18/10/2025

A Martina Franca c’è chi non si ferma davanti a nulla, nemmeno davanti ai defunti per farsi pubblicità

Il cartellone pubblicitario difronte al cimitero

A Martina Franca succedono cose che nemmeno la fantasia più brillante riuscirebbe a inventare
Questa volta, la sorpresa arriva dalla campagna elettorale della candidata di Fratelli d’Italia, Grazia Lillo, che ha pensato bene di piazzare la sua pubblicità proprio davanti al cimitero comunale
Sì, avete capito bene: proprio lì, dove la politica — di solito — non arriva mai.

Non sappiamo se sia una scelta simbolica o solo una coincidenza geografica.
Forse ha pensato che le persone che frequentano quel luogo siano più tranquille, o forse ha mirato al fatto che la politica, se vuole, non si ferma davanti a nulla, nemmeno davanti ai defunti, anche sfruttando il dolore di chi va al cimitero.
Così il suo volto, lo slogan e i colori del partito appaiono sul muro davanti ai cancelli del camposanto. È un’immagine che non puoi ignorare.

Qualcuno, passando in macchina, ha rallentato per capire se fosse uno scherzo.
Altri, in paese, hanno commentato con ironia:

“Forse è un messaggio politico… rivolto a chi non può più lamentarsi.”

C’è chi ha parlato di ironia del destino, chi di “strategia funebre” e chi, più cattivo, ha detto che “in un cimitero ci sono meno indecisi che in certi seggi”.
Insomma, Martina Franca ride, commenta, si stupisce e condivide foto.
Perché una campagna davanti al cimitero non si era mai vista.

La Lillo e la campagna elettorale davanti al cimitero
La dottoressa Grazia Lillo diversa dalla foto del manifesto

E mentre la curiosità cresce, anche la stampa nazionale si accorge del caso.
Il quotidiano News Italy News ha pubblicato un articolo sulla vicenda, ricordando che la Lillo è già nota per le sue strategie politiche contro altre donne.
Ma questa volta a colpire è il luogo scelto: non tanto la politica, quanto il dolore che si investe in una scenografia elettorale.

Tra una battuta e una condivisione social, la città si interroga:
è una trovata pubblicitaria, un atto simbolico o una campagna che gioca sul dolore?
Forse tutti e tre.
Ma una cosa è certa: a Martina Franca, la politica non muore mai.
Nemmeno quando sceglie il cimitero come palcoscenico.

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