Stendere un bilancio di una manifestazione che ha portato a Martina Franca dei nomi di grande importanza del mondo jazzistico come Roberto Gatto e Marco Tamburini è facile e difficile allo stesso tempo. Itria Jazz Contest, questa la manifestazione conclusasi ieri sera al termine di tre giorni di concerti, ha sicuramente il merito di aver portato a un pubblico vastissimo dei nomi di grande caratura accompagnati da bravissimi musicisti locali. Ha il merito di aver fatto ascoltare a centinaia di appassionati e non dell’ottima musica: chissà che qualcuno non possa iniziare ad appassionarsi a un genere musicale dopo aver ascoltato la grande abilità trombettistica di Tamburini.

Oltre i complimenti però vanno fatte alcune considerazioni: questo evento è nato all’inizio come un contest tra figure emergenti del jazz, ma a causa dei tempi ristretti e di altre questioni relative all’organizzazione, si è trasformato strada facendo in una serie di concerti con grandi nomi. Se da una parte va un plauso ancora maggiore per essere riusciti a convertire programmi e idee in corso, cosa non sempre facile, dall’altra va criticato il tempismo. Si è riusciti ad avere le idee chiare a a Martina Franca su cosa poter fare nel periodo estivo tra la fine di giugno e i primi di luglio, periodo nel quale ormai i conservatori chiudono e i musicisti spesso hanno già organizzato le varie date dei concerti fino a settembre. Probabilmente, essendo una prima edizione, avrebbe avuto bisogno di più tempo per essere conosciuta e diffusa a livello locale tra i giovani jazzisti, ma a contribuire al ritardo può esserci stata anche la lentezza del comune nell’approntare un calendario estivo.

A giustificare l’assessorato al turismo martinese si possono citare altre città pugliesi che hanno fatto di peggio: Corato ha presentato un calendario degli eventi estivi dopo ferragosto, Cisternino non ha realizzato eventi di spicco né ha inserito la tradizionale Alterfesta nel suo calendario e così via; ma gli errori altrui non discolpano i propri. Se l’anno prossimo si vorrà far ripartire questa bella iniziativa, si potranno prendere due strade: quella del “festival”, cioè la trasformazione avvenuta in corso, rendendo per due-tre giorni la nostra città una perla della musica jazz; oppure continuare con la proposta del “contest”, cosa possibile se si potrà partire con largo anticipo.

Daniele Milazzo

31 pensiero su “Itria Jazz, un bilancio”
  1. Manifestazione discreta organizzata male senza alcuna promozione con l’unico intento di prendere dei soldi dal comune, stessa organizzazione che ha dimostrato le sue lacune con la serata svolta alla rotonda aperta al pubblico senza autorizzazioni.

  2. Io preferirei la prima opzione: rendere “per due-tre giorni la nostra città una perla della musica jazz”.

      1. caro kim io sono contento che sono sempre nei tuoi pensieri ma siccome non invervengo in queste discussioni da piu di un mese ,e vedo che però spesso pensi che io invervengo con altri nomi ,ti devo dare una amara delusione ,e cioè che nn sono mai intervenuto (perchè se poco poco dovessi farlo sarei molto piu spietato nei giudizi)quando interverrò lo farò col mio nome e te ne accorgerai buon proseguimento

  3. Non ho la possibilità tecnica di intervenire per moderare il commento del signor Martino (oggi l’account, internet e il computer fanno le bizze) ma approfittodi questa modalità per dire che questa redazione non tollera affermazioni come quella del signor Martino. Ce ne dissociamo in pieno. Manifestare un dissenso rispetto a una cosa realizzata sì, ma far passare gli altri, senza prova provata, per gente che mira solo ad arraffare soldi pubblici, è intollerabile. (agostino quero)

  4. perche volete rifarla?
    proprio testa dura martinese……
    ormai al buon gusto organizzativo nn c e piu limite

  5. Certamente Signora Carmela e spero che la prossima edizione le possa piacere, altrimenti pazienza.. non possiamo accontentare tutti. Marco Tamburini ieri sera concludeva la rassegna jazz e stasera a RAI1 suona insieme a Jovanotti (chiaramente è registrato). Grande emozione!!

  6. non e che perche suona con jovanotti fa curriculum a quella di martina
    c e stata poca comunicazione e con i soldi che avete preso si poteva fare di piu
    cmq rimane una manifestazione di nicchia
    io da profana proprio perche di nicchia, magari questo e un suggerimento ,prendete pure gli stessi soldi ,(anche se nn sarei daccordo nel dare tutti sti soldi sempre ai soliti ma alla fine si sa come funziona in italia…)ma spalmatela su tutto l anno crerando un appuntamento mensile nn so all’auditorium comunale con ingresso gratuito creando quel famoso turismo destanolizzato

  7. Credo che Jovanotti abbia la facoltà di scegliere fra i migliori musicisti in circolazione e più adatti al suo genere musicale. Secondo me è valore aggiunto alla manifestazione Itria Jazz Contest, opinione personale chiaramente e comunque musicista di altissimo livello. Grazie per il suggerimento, vedremo cosa riusciamo a mettere in cantiere.

  8. Pasquale, scusami vedo che insisti sulla comunicazione dell’evento. Le vie per comunicare un evento, che come dice giustamente la signora Carmela, di nicchia sono diverse dalla solita carta stampata che inquina e crea rifiuti. Le posso assicurare che 10.000 persone erano a conoscenza dell’evento di Martina, quasi tutte appassionate di questo genere musicale. Abbiamo i nostri canali e i nostri mezzi che se vuole glieli posso spiegare.

  9. Pensate veramente che avete fatto comunicazione? Venerdì e sabato c’era poca gente, e parliamo di sabato agostano, domenica c’erano più presenze ma si sa a Martina di domenica anche d’inverno è sempre così. Non è sufficiente essere presenti nel cartellone estivo That’ s Martina.

    1. Scusami Pasquale, non credo che venerdì c’era poca gente! Tutto è in proporzione, fosse stato un concerto rock probabilmente sarebbe stata maggiore. Gli spettatori di venerdì, molti, erano venuti da fuori provincia ed è la riprova che i locali erano pieni di gente diversa dal solito, testuali parole dei ristoratori,ed hanno lavorato tutti, chiaramente in quella zona. Sono rimasti fino alla fine ed hanno chiesto il bis. Sabato eravamo in concomitanza con partite di calcio di rilevanza ed un altro evento importante nel territorio e faceva freddo ed una parte ddel pubblico iniziale è andato via. Abbiamo recuperato domenica, credo alla grande, non solo per le presenze normale di turisti ma, ancora una volta, di gente interessata e venuta apposta da fuori provincia. Tutto è migliorabile certamente, non siamo presuntuosi ed accettiamo consigli da tutti, se sono costruttivi. Nel complesso ed essendo sempre un genere musicale di nicchia la manifestazione è stata di suo gradimento?

  10. Chiedete all’assessore di fare un sondaggio tra i ristoratori e bar rispetto allo scorso anno, così come ha fatto per il villaggio di babbo natale. A fine agosto i locali sono pieni a prescindere! Liuzzi ci sono le foto e non basta mettere delle sedie per riempiere la piazza.

      1. Sig. Pasquale i locali non possono essere pieni a prescindere per sempre se non crei eventi o intrattenimenti duraturi nel tempo.

        Sig. Roberto la manifestazione è di ottima fattura, ottima anche la location.L’unico suggerimento che mi sento di dare è di cambiare il nome per il prox anno, altrimenti qualche vicino può dire che abbiamo copiato. Cercate un nome Unico, anche il “Saranno famosi” di Maria de Filippi e diventato “Amici di Maria de Filippi”.

        1. Sottoscrivo.
          Cisternino non sta facendo più promozione dopo averla fatta proficuamente per anni e continua a riempire le macellerie.
          Ma durerà? O si accorgeranno di aver sbagliato quando sarà troppo tardi?

  11. Ad agosto Martina è piena da sempre. Non servono eventi o se si vogliono fare, non certo venerdì, sabato e domenica. Le scommesse si vincono in settimana, migliore sarebbe farli a giugno e settembre. A Martina agli organizzatori di eventi non vogliono rischiare e si possono permettere di non fare pubblicità( motivo: la carta stampata inquina come la pubblicità su i giornali online). Ma queste sono direttive che puó dare un assessore al turismo lungimirante. Caro Liuzzi perché non organizza un evento di jazz, che oramai non è più di nicchia( lo era quando lo organizzava Antiphone)in giorno infrasettimanale di giugno o settembre?

    1. Grazie per il suggerimento Sig. Pasquale, bisogna far arrivare un nome di rilevanza nazionale, comunque al club abbiamo già programmato in passato eventi jazz di martedì, nel club, avendo ottimo successo. La Festa della Musica l’abbiamo organizzato a giugno, infatti. La pubblicità online la facciamo, come quella sui giornali, lo abbiamo sempre fatto e continueremo a farla, chiaramente non tappezzando le pareti di Martina. I comunicati del nostro ufficio stampa vengono diramati e siamo usciti su diverse testate, anche a livello regionale e sui siti specializzati del settore, oltre alle minivele nel nostro territorio e fuori provincia soprattutto.
      Sig. Jon grazie per i complimenti e le posso assicurare che abbiamo già preso contatti con il responsabile di Itria Jazz di Cisternino ed instaureremo una collaborazione futura.

      1. giusto x essere precisi
        http://80.207.248.66/apol/APOL/16079/17819.pdf
        nella determina di cui sopra numero 88 del 28 agosto
        si parla che venivano concessi 7500 euro all’associazione engine club che portava 15 spettacoli in quei tre giorni con 60 artisti…la mia domanda è dov’era tutta sta roba
        i manifesti parlano chiaro e parlano di 3 concerti (tra l’altro è stato anche piu volte ribadito in queste discussioni)in piazza plebiscito ….ne mancano 12 che l’amministrazione ha o dovrebbe provvedere nelle prossime settimane al pagamento c e qualcuno che mi e ci da lumi?
        mi rivolgo anche alla redazione che è sempre molto attenta

        1. dopo ore nessuna risposta e cio mi preoccupa
          classico atteggiamento di chi non rispondendo spera che ci si dimentichi

          1. Grazie per il suo intervento e per la sua riflessione molto opportuna su un particolare che a noi era sfuggito. A questo punto attendiamo una risposta anche noi. (agostino quero)

          2. Non si era già detto (anche in un vostro articolo) che la natura della manifestazione è cambiata in corso d’opera?
            Da contest, cioè concorso, che coinvolgeva tanti artisti minori a una sorta di festival che raccoglieva nomi prestigiosi.

          3. e quindi bisogna cambiare sia la delibera che il contributo….non e che la delibera dice una cosa se ne fa un’altra in corso d’opera e i contributi rimangono uguali però al progetto originale
            15 spettacoli e 60 artisti hanno un costo 3 spettacoli ne hanno un altro
            siccome stiamo parlando di soldi pubblici cioe miei suoi e di tutti o va cambiata la delibera diminuendo il contributo o qualcuno ci deve spiegare con conti alla mano

          4. e cmq i manifesti parlano chiaro
            itria jazz contest
            mettetevi daccordo su cio che avete fatto e fatecelo sapere

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