Confessione fatta in una parrocchia nel centro di Taranto

Il potere della fede. Ieri pomeriggio, in una parrocchia tarantina, si è presentato un signore per una confessione. Il peccato da confessare riguardava proprio la trasgressione ad uno dei Dieci Comandamenti, il settimo per la precisione, quello che prescrive di “Non rubare”. Il ladro, infatti, ha confessato al parroco di aver sottratto dall’appartamento di una catechista degli oggetti d’oro, che sono stati riconsegnati al confessore. Il religioso, pur avvalendosi del vincolo di segretezza del confessionale, ha segnalato l’episodio alla Questura di Taranto, che spiega la vicenda nella nota seguente:

Nel tardo pomeriggio di ieri gli Agenti della Sezione Volante sono intervenuti presso una parrocchia del centro cittadino, su indicazione del sacerdote che pochi istanti prima nel corso di una confessione, aveva appreso di un furto in casa di una donna impegnata come catechista.

L’autore del furto nel corso della confessione aveva anche consegnato al parroco tutti gli oggetti d’oro rubati il giorno prima contenuti in una busta di plastica.

Il religioso, dopo aver contattato la vittima ed essersi assicurato dell’avvenuto furto, segnalava, pur mantenendo il vincolo della confessione, l’episodio alla locale Sala Operativa della Questura.

Giunti sul posto gli Agenti recuperavano la refurtiva e dopo i dovuti riscontri volti ad che accertare l’effettiva proprietà di quanto rubato la riconsegnavano nelle mani dell’avente diritto che aveva sporto denuncia il giorno precedente proprio negli Uffici della Questura.

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