Domani, presso il Municipio di Martina Franca, sala Museo, ci sarà la prima Conferenza di Copianificazione per l’iter di adozione e approvazione del Piano Territoriale della Riserva naturale regionale orientata “Bosco delle Pianelle”. Sono state invitate Associazioni, Ordini Professionali, ed Enti, che potranno partecipare alla Conferenza di Copianificazione attraverso un proprio rappresentante legittimato ad esprimere in modo vincolante tutte le decisioni di competenza.

L’Amministrazione, “ritenuto che per le finalità del processo VAS è necessario indire una Conferenza di Servizi di Copianificazione con le associazioni che si occupano di territorio e ambiente, con le associazioni di categoria, con gli ordini professionali, durante la quale i soggetti coinvolti potranno ulteriormente contribuire ad affinare e perfezionare sia il patrimonio di dati e conoscenze acquisite e /e modalità interpretative del quadro conoscitivo adottato, sia la proposta di piano elaborata che quella del Rapporto Ambientale”, ha quindi indetto la Conferenza per domani.

L’estensione della Riserva è pari circa 1200 mq, suddivisa quasi equamente fra parte pubblica e parte privata, così come evidenziato dal Piano Territoriale, che vuole porsi “come strumento di pianificazione aperto e flessibile, in grado di individuare il raccordo tra le politiche di tutela attiva del territorio e le strategie per la valorizzazione delle peculiarità ambientali, ecologiche, paesaggistiche e storico-culturali della Riserva, che facciano da stimolo allo sviluppo socio economico dell’intero territorio circostante”. Il territorio della Riserva è stato suddiviso in 12 unità, compresa l’unità militare dell’Aeronautica Militare sul Monte Pianelle, costituita da apparati radar e altre strumentazioni non meglio specificate.

Il Piano della Riserva del Bosco della Pianelle si porrà due obiettivi principali, da un lato la tutela e la salvaguardia del sistema naturalistico di riferimento, dall’altro la valorizzazione territoriale a scopi economico, sociali e culturali come strumento guida per esercitare azioni efficaci senza abusare di logiche vincolistiche sulle aree di proprietà privata.

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