Saranno gli esami tecnico-balistici del R.A.C.I.S. di Roma a spiegarlo. L’arma è stata rinvenuta a Lizzano

La pistola sequestrata domenica pomeriggio ad un trentaseienne pregiudicato di Lizzano (Ta) potrebbe essere stata utilizzata in alcuni episodi criminosi avvenuti nelle scorse settimane nel nostro territorio. Per questo motivo l’arma, una pistola semi-automatica di colore nero, calibro 6.35, marca PSF, con matricola abrasa e relativo malfunzionamento, rinvenuta dai Carabinieri di Pulsano (Ta), è stata inviata al R.A.C.I.S. di Roma per essere sottoposta agli accertamenti tecnico-balistici del caso, “al fine di verificarne – si legge in una nota stampa del Comando provinciale – l’eventuale utilizzo in pregressi episodi criminosi occorsi in questa provincia”.

L’arma è stata rinvenuta in seguito ad una perquisizione effettuata in un’abitazione di Lizzano, dopo che un passante aveva avvertito le Forze dell’Ordine di un litigio nell’appartamento di O.M., un trentaseienne con “pregiudizi di polizia”. I Carabinieri intervenuti sul posto hanno effettuato una perquisizione, rinvenendo, occultata fra la biancheria intima di un cassetto del comodino della camera da letto, l’arma in questione. Per questo motivo, l’uomo è stato tratto in arresto, con l’accusa di detenzione illegale di arma clandestina e di munizioni e, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, tradotto presso il Carcere di Taranto.

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