Secondo Coldiretti 7 italiani su 10 festeggeranno l’arrivo del 2014 a casa, con una spesa media di 66 euro. Per Confesercenti invece gli italiani che passeranno un Capodanno casalingo saranno l’80%, con una spesa media di 92 euro. Da una mini-inchiesta che abbiamo svolto in queste ultime ore, sembra che la tendenza martinese sia analoga a quella nazionale. Pochi i cenoni con ballo organizzati, molti bar, in compenso, resteranno aperti per chi, dopo la mezzanotte, vorrà compiere almeno il rito del cornetto caldo e cappuccino. Prese d’assalto le rivendite di cibi freschi, pescherie e macellerie, con lunghe file per la classica spesa last-minute. Comunque sia, in grande aumento il Made in Italy: dal cotechino alle lenticchie, +9 %, dalla frutta locale di stagione allo spumante, +11%, mentre calano le mode culinarie del passato, pagate a caro prezzo come le ostriche, -2 %, il caviale , -1 % e la frutta fuori stagione, come ciliegie e pesche sempre -1 %. Numerose anche le cosiddette feste private, con gruppi organizzati di persone e servizi di catering a domicilio. C’è anche chi ha deciso di viaggiare, ma a farla da padrone sono le località italiane e, manco a dirli, Parigi, anche se non in grandi numeri. Insomma, la crisi c’è, e si fa sentire. Ma almeno una volta l’anno sembra ancora lecito fare qualche pazzia. Soprattutto culinaria.

(immagine puramente indicativa)

 

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