Mercoledì 12 novembre alle ore 11.00 Andrea Bajani presenterà “La scuola non serve a niente” e discuterà con alunni e docenti dell’IIS “Majorana”, una scuola all’avanguardia sul piano dell’innovazione tecnologica.

L’iniziativa, promossa dal presidio del Libro di Martina in collaborazione con l’Assessorato al Diritto allo Studio e alle Attività Culturali, contribuisce a  una riflessione sui problemi  attuali della scuola, fatta da docenti e studenti, che dalla cattedra o dai banchi, richiedono  un funzionamento più adeguato, una professionalità più spendibile e una valorizzazione di un lavoro, spesso, delegittimato dai profondi mutamenti  socio-culturali. L’opera,  il cui titolo è ovviamente provocatorio, partendo da un’attenta e documentata analisi della situazione attuale, apre, contrariamente a quanto ci si aspetti, al superamento  di luoghi comuni, indicando nuovi orizzonti, che, in ogni caso, molte scuole, con il proprio dinamismo, stanno esplorando con il confronto con  le realtà scolastiche europee.       

Andrea Bajani (Roma, 16 agosto 1975) è uno scrittore e giornalista italiano. Nel 2011 vince il Premio Bagutta con il romanzo Ogni promessa. Nel 2008 vince il Premio Super Mondello, il Premio Recanati e il Premio Brancati con il romanzo Se consideri le colpe nonché il Premio Lo Straniero. Autore di romanzi e racconti, ma anche di reportage, opere teatrali e traduzioni di opere dal francese e dall’inglese. Nel 2002 pubblica il suo primo romanzo, Morto un Papa. Nell’anno 2005 approda a Einaudi con Cordiali saluti. Questo romanzo viene tradotto in francese nello stesso anno conTrès cordialemente, nel 2010 in tedesco con Mit herzlichen Grüßen.  Nel 2006 esce il reportage Mi spezzo ma non m’impiego, viaggio-inchiesta nell’universo dei nuovi lavoratori precari. Nel 2010 l’uscita del romanzo Ogni promessa è salutata da un lungo articolo di Antonio Tabucchi su la Repubblica che gli vale il Premio Bagutta 2011. Collabora con diverse testate giornalistiche tra cui La Repubblica, L’Unità, il Manifesto, La Stampa e il Sole 24 ore.

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