Ieri la prima serata, con sette big in gara

Saranno “Controvento” di Arisa, “Pedala” di Frankie Hi-Nrg, “Da lontano” di Antonella Ruggiero, “Liberi o no” di Gualazzi e The Bloody Beetroots, “Il cielo è vuoto” di Cristiano De Andrè, “L’unica” dei Perturbazione e “Ti porto a cena con me” le canzoni che contenderanno a Renzo Rubino la vittoria a Sanremo. Ieri sera, infatti, si sono esibiti i primi sette big, ognuno con due canzoni a testa e stasera sarà la volta degli altri sette Campioni in gara, tra cui il cantautore martinese, che eseguirà i due brani “Ora” e “Per sempre e poi basta”.

La prima serata del Festival della Canzone Italiana si è aperta con qualche imprevisto, ma ha consentito a Fabio Fazio di elogiare la bellezza del nostro Paese. Il Festival di Sanremo si è aperto con un omaggio di Ligabue (la prima volta all’Ariston) a Fabrizio De Andrè nel giorno in cui il cantautore genovese avrebbe compiuto gli anni, con una versione di Crueza de mar. Subito dopo, la scena è passata ad un paio di lavoratori campani, che hanno fatto leggere a Fazio una lettera in cui denunciano il fatto di essere da ben sedici mesi senza stipendio. In seguito ha preso il via la gara, con l’esibizione di Arisa (la cui prima canzone avrebbe reso di più se cantata da chi l’ha scritta, Cristina Donà) e quella di Frankie Hi-Nrg. La prima ospite è stata Laetitia Casta, che ha duettato con Fazio facendo ricordare il vecchio varietà della Rai. Terza big è stata Antonella Ruggiero a cui ha fatto seguito la strana coppia formata da Gualazzi e The Bloody Beetroots. Subito dopo sul palco dell’Ariston è arrivata la grande energia di Raffaella Carrà, seconda ospite della serata. Gli ultimi tre campioni ad esibirsi sono stati prima Cristiano De Andrè, poi i Perturbazione ed infine Giusy Ferreri. Prima dell’ultima big, spazio al super ospite Yussuf Cat Stevens, che ha emozionato la platea ed il pubblico da casa con l’immortale “Father and son”.

Una prima serata molto orientata verso il varietà che ha fatto la storia della televisione pubblica, anche se il senso dell’intera prima serata è stato raccolto dall’intervento del giornalista Massimo Gramellini: “Tutti siamo capaci di creare bellezza: dobbiamo sempre ricordarlo”.

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