La scorsa primavera-estate chiunque in città sapeva cos’era il Rhynchophorus ferrugineus, meglio conosciuto come “Punteruolo rosso”. Questo simpatico coleottero di origine asiatica, arrivato in Toscana nel 2004 e da lì diffusosi a macchia d’olio in tutta Italia, è famoso per le infestazioni che arreca alle piante di palma. L’infestazione può essere a lungo asintomatica e manifestarsi solo in una fase avanzata, e se non viene curata per tempo, può portare alla perdita completa delle foglie, per cedimento del rachide fogliare. Nello stadio terminale della infestazione si produce un vero e proprio “collasso” della pianta: solo a questo punto le colonie di coleotteri abbandonano la pianta attaccata migrando su un nuovo esemplare.

Lo sanno bene gli esemplari di Palma reale australiana, Palma delle Canarie e Chamaerops, che rappresentano una parte consistente del patrimonio verde di questo comune, colpite lo scorso anno da una ondata eccezionale di punteruolo, che partita dagli alberi di Piazza Roma e Piazza Crispi, ha infestato diverse piante in tutta Martina. Quell’epidemia colse di sorpresa l’Amministrazione, che tamponò la situazione con interventi di emergenza. Negli scorsi mesi l’assessore all’ambiente Stefano Coletta riferì di accurate procedure di censimento delle palme comunali, “in modo da poter intervenire in maniera tempestiva per gli alberi già colpiti dal parassita e preventiva su quelli sani. Un appello va indirizzato anche ai privati possessori di palme colpite dal punteruolo rosso in modo che smaltiscano in maniera adeguata e secondo la normativa vigente queste piante che sono considerate un rifiuto speciale”.

Bene, qualche mese dopo è arrivata finalmente la Determina con l’impegno di spesa per la campagna antipunteruolo rosso, che presumibilmente partirà contestualmente all’arrivo della stagione calda, che coincide appunto col periodo di massima diffusione del coleottero.

“A seguito di segnalazioni pervenute e di successivo sopralluogo effettuato da parte degli operatori giardinieri di questo Settore, – si legge nell’atto – è emerso che numerose piante delle suddette specie sono state attaccate dal parassita Rhynchophorus ferrugineus, meglio conosciuto come Punteruolo rosso. Al fine di evitare che le stesse siano irrimediabilmente compromesse dall’infestazione del punteruolo rosso, risulta necessario effettuare specifici interventi antiparassitari con prodotti studiati ad hoc”. I lavori sono stati affidati ad una ditta di Rutigliano, specializzata nelle operazioni relative al trattamento antiparassitario,  che ha quantificato, con apposito preventivo, una spesa per pianta pari a 145,20 euro IVA inclusa, comprendente il taglio delle foglie, pulizia e trattamento antiparassitario e noleggio del cestello.

L’Amministrazione, accettata l’offerta della ditta, ha accertato che sono circa 33 le palme che dovranno essere sottoposte al trattamento antiparassitario, ed ha assunto un impegno di spesa di 4.791,60 euro per l’intera operazione, che è stata affidata direttamente alla Ditta in questione, in quanto l’intervento – avendo importo inferiore a 40.000 euro – rientra in quelli direttamente affidabili, stante l’art.4, comma 1 lett. a del “Regolamento comunale per i lavori in economia”,approvato con Delibera del C.S. n. 217 del 24 novembre 2011.

Carlo Carbotti

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