Di seguito nota stampa della segreteria PD di Martina Franca:

“Il Partito Democratico nell’ambito degli incontri programmati su temi specifici ha svolto un incontro sul progetto del nuovo servizio dei rifiuti, che sta procedendo passo dopo passo verso il suo iter conclusivo. Stefano Coletta, Assessore all’ambiente, alla presenza di parte del Direttivo e del gruppo consiliare ha fatto una breve sintesi di tutti passi svolti in questi mesi. Dopo la delibera regionale del 24 agosto 2012 che imponeva ai Comuni di costituirsi in ARO, si è continuato il lavoro già cominciato appena insediata la nuova Amministrazione Comunale, cambiando, per forza di cose, direzione: il servizio di Raccolta rifiuti si doveva fare in collaborazione con gli altri 5 Comuni: Palagianello, Statte, Crispiano. Laterza e Mottola.

I primi contatti già avuti con il CONAI, che aveva collaborato gratuitamente alla stesura del piano industriale per Martina Franca, sono risultati determinanti per continuare sulla stessa scia il lavoro per tutti gli altri comuni. A meno di un anno di distanza, nonostante gli scettici, l’ARO è stato costituito ma soprattutto è giunta quasi alla fine la costruzione del piano industriale comprensoriale. L’appalto per la Raccolta Differenziata dei Rifiuti segnerà un passo molto importante nel processo di avvicinamento al servizio effettivo.

Nei mesi scorsi ci sono state diverse iniziative nelle scuole e con le associazioni per sensibilizzare la cittadinanza premiando alunni e cittadini che si sono distinti per impegno. La raccolta degli indumenti usati e quella dei cartoni delle attività commerciali sono piccoli segni di un processo che parte da lontano e che deve premiare le generazioni future. Il Partito Democratico ritiene indispensabile continuare questo percorso di informazione e formazione.

Sicuramente sarà indispensabile avviare una riflessione con tutti i condomini e i loro amministratori che diventeranno parte attiva e propositori di una strada difficile ma entusiasmante. Altrettanto riteniamo fondamentale condividere quella che, dai più, è definita una “rivoluzione culturale” con le associazioni e i comitati di quartiere.

L’organizzazione della raccolta spinta porta a porta, delle isole ecologiche e dei centri comunali di raccolta è il lavoro che si sta svolgendo in questi giorni. Lasciare un ambiente più pulito diminuendo la produzione dei rifiuti è un obiettivo non più derogabile. Non veder più per strada i tanti vetusti cassonetti e immaginare una città più bella deve essere l’obiettivo che deve animare tutti quanti: nessuno escluso”.

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