In questi giorni sono stati affissi dei grandi manifesti per le strade del centro storico per invitare i residenti possessori di un’auto a segnalarsi presso l’associazione Voglia di Martina: l’obiettivo dichiarato è di stilare un elenco di possessori di auto che desidererebbero avere un parcheggio o dei posti auto riservati.

La vicenda non è nuova e viene in mente un progetto, evidentemente accantonato, del comandante dei vigili precedente, il quale confidò più di un anno fa di aver pensato a un modo per organizzare i parcheggi all’interno del centro storico e nell’anello extramurale e assegnarli, magari con un pass o un permesso particolare, ai residenti.

Abbiamo perciò scelto di contattare il nuovo comandante Zingarelli per chiedere informazioni in merito: ha dichiarato che era a conoscenza di questa idea, e che nei giorni del suo insediamento aveva parlato con l’assessore competente, Pasquale Lasorsa, il quale fece presente questa bozza di progetto. «Si tratta di una idea buona, che risponde a una esigenza molto sentita» ci ha dichiarato il comandante «che però si è arenata di fronte a due problemi: il primo è reperire un sufficiente spazio per i parcheggi; il secondo è chiarire quanti possessori di auto hanno effettivamente necessità di parcheggiare in determinati spazi». Alla notizia che una associazione sta raccogliendo nominativi, contatti e indirizzi di residenti possessori di auto il comandante ha detto che «può essere sicuramente un punto di partenza» per ritornare a lavorare sulla questione. Certo, le difficoltà prospettate sono molteplici: sicuramente il numero di residenti possessori di auto è superiore ai pochi spazi disponibili in alcune vie e nell’anello extramurale, per non parlare poi delle necessità di molti dei più anziani di avere un posto auto quanto più possibile vicino alla propria abitazione. Tuttavia il comandante è apparso fiducioso nella possibilità di trovare una soluzione: «il nostro compito è quello di renderci conto della situazione e prospettare delle risposte, delle soluzioni sia tecniche che normative: la scelta tra queste soluzioni è poi compito dell’assessore competente e dell’organo politico».

 

Daniele Milazzo

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