Francesco Laddomada

Il consigliere regionale anticipa la visita degli esperti in Salento di una task force voluta dalla ministra De Girolamo per studiare un nuovo batterio che insidia la Puglia, ma precisa: “Non è previsto un loro approdo in Valle d’Itria”

In un articolo pubblicato ieri da “il Giornale” dedicato ai “killer nascosti che avvelenano l’Italia” si faceva riferimento alla “Xilella fastidiosa”, un batterio che ha creato parecchi problemi prima alle coltivazioni californiane ed in seguito agli ulivi del basso Salento. Per capire se questo batterio potrà avere anche effetti deleterei sugli ulivi della Valle d’Itria, abbiamo contattato il consigliere regionale Francesco Laddomada, che ha rassicurato, al momento, gli ambientalisti del territorio: “La preoccupazione c’è – ha esordito Laddomada – ma ciò non vuol dire che il problema si sia già presentato o sia fondato. Non ci dovrebbero essere problemi per i nostri ulivi, ma comunque potremmo pensare a misure per salvaguardare la zona e mettere in quarantena il batterio. La ministra De Girolamo ha comunque istituito una task force visto che si tratta di un nuovo batterio, a noi sconosciuto, che pare provenire dal sud America: “Gli esperti – ha spiegato il consigliere regionale – arriveranno in Salento in questi giorni per studiare il fenomeno, ma che io sappia non hanno previsto di fare un salto in Valle d’Itria”. Ma Laddomada invita a non abbassare la guardia sul fenomeno, visto che è ancora vivo il ricordo dei danni provocati dal punteruolo rosso alle nostre palme: “Non so se si può fare un parallelismo con il punteruolo rosso, ma è un fenomeno che si dovrebbe approfondire”.

Un pensiero su “Laddomada: “Nessun timore per i nostri ulivi””
  1. il consigliere laddomada faccia quello che sa meglio,cioe’ il mestiere di avvocato e non faccia neppure il politico.il politico deve suggerire fatti concreti e dare aiuti fattibili alla gente e non parlare per sentito dire,a meno che da quando e’ alla regione ha imparato un nuovo mestiere,cioe’ quello di esperto in agricoltura,agronomo e quant’altro.la preoccupazione caro consigliere, in valle d’itria c’e’ e continuera’ ad esistere se concretamente la regione,lo stato non se ne occupino seriamente e non solo a parole,cosi come e’ successo con il punteruolo rosso. mi perdoni consigliere,se poi lei vuole apparire ogni giorno sui giornali o sul web,solo per fare campagna elettorale,le ricordo che per le regionali c’e’ da attendere il 2015.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Continuando a usare questo sito, siete d'accordo con l'uso dei cookie. maggiori informazioni

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close