Di seguito un comunicato diffuso dalla Polizia di Stato (commissariato di pubblica sicurezza di Ostuni e questura di Taranto):

Si comunica che intorno alle ore 16 di ieri, 4 ottobre u. s., nel pieno centro di Martina Franca, si sono concluse le articolate e laboriose indagini condotte dalla Polizia di Stato, nella fattispecie dalla Squadra Mobile di Taranto e dal Commissariato di P.S. di Ostuni (BR), per effetto delle quali è stato bloccato e tratto in arresto di GIAFFREDA Marcello, di anni 58, incensurato, geometra, dipendente della Sovrintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Taranto.

L’arrestato, ritenuto responsabile di concussione, è stato sorpreso nella flagranza di delitto, allorché aveva appena ricevuto da un “geometra di Ostuni” la somma di 300 euro, quale prezzo per l’ottenimento di un “nulla osta paesaggistico” (documento indispensabile per l’esecuzione di lavori edili in zone sottoposte a vincolo paesaggistico).

FOTO 3 l'estorsore si allontana con il danaroLe indagini erano scattate qualche settimana fa nella città di Ostuni, allorché il geometra della Città Bianca (tecnico delegato dal proprietario di una villa in Rosa Marina a predisporre il progetto per l’esecuzione di lavori di ristrutturazione), si era presentato nel Commissariato di P.S. Ostuni ed aveva reso noto di aver ricevuto una richiesta di danaro da parte di un dipendente della Sovrintendenza di Taranto (competente per territorio) ai fini del  rilascio del “nulla osta paesaggistico”, atto assolutamente indispensabile per l’avvio dei lavori.

La preliminare attività immediatamente avviata, aveva consentito ai poliziotti delle due Città di identificare il “richiedente”, ovvero l’impiegato della Sovrintendenza che si era offerto di agevolare il rilascio del documento: trattatasi di GIAFFREDA Marcello, impiegato nel citato Ufficio, con funzioni di istruttore di pratiche del genere anzidetto.

Erano anche stati avviati dagli investigatori tarantini ed ostunesi, numerosi servizi di appostamento e pedinamento, finalizzati a monitorare gli spostamenti del sospettato.

Gli ennesimi servizi di pedinamento/appostamento, ossia quelli decisivi, sono stati eseguiti nel pomeriggio di ieri dai poliziotti di entrambi gli Uffici: GIAFFREDA Marcello è stato pedinato mentre a bordo di un autovettura condotta da un giovane universitario (ignaro dell’effettiva ragione di quel viaggio), intorno alle ore 15.00, era partito da Taranto e si era diretto in Martina Franca, fermandosi in una vasta area di servizio posta nel pieno centro; per altro verso, il “geometra ostunese”, era stato pedinato dalla Città Bianca sino alla stessa Martina Franca. Infatti, dopo vari in giri nell’abitato, lo stesso si era recato esattamente nella stessa area di servizio ove, contestualmente, si stava recando GIAFFREDA Marcello. L’incontro tra i due, estremamente rapido ed essenziale, è stato puntualmente documentato dai poliziotti di Ostuni e di Taranto, che, ritenendo indifferibile l’intervento, hanno bloccato i due soggetti in un frangente “topico”: GIAFFREDA, stava consegnando al geometra ostunese un “plico”, mentre quest’ultimo, a sua volta, consegnava all’interlocutore alcune banconote. Il provvidenziale intervento aveva consentito di recuperare sia la somma di circa 300 euro, sia il “plico” che GIAFFREDA Marcello aveva appena consegnato al “geometra ostunese”. Tale plico, aperto, risultava contenere proprio il “nulla osta paesaggistico” relativo alla pratica d’interesse di quest’ultimo.

Massima collaborazione è stata fornita dai citati soggetti ai fini della ricostruzione della complessa vicenda.

Nell’autovettura con la quale GIAFFREDA Marcello era giunto a Martina Franca, sono state rinvenute altre pratiche  d’ufficio, del medesimo genere, relative al rilascio di “nulla osta paesaggistico” per il comune di Cisternino (BR).

GIAFFREDANell’ambito dell’operazione, sono state eseguite numerose perquisizioni locali e domiciliari per effetto delle quali è stato rinvenuto copioso materiale ritenuto estremamente interessante ai fini della ricostruzione della vicenda in questione.

Massima collaborazione è stata fornita dai Funzionari di vertice della  Sovrintendenza di Taranto, tempestivamente informati della vicenda ed intervenuti per fornire il loro qualificato apporto ai fini dell’individuazione e qualificazione delle responsabilità.

L’attività investigativa è stata costantemente seguita dal  competente Sost. Proc. presso il Tribunale di Taranto e coordinata dai dirigenti dei due Uffici che hanno condotto e investigazioni.

Al termine delle formalità, GIAFFREDA Marcello è stato associato alla locale Casa Circondariale.

(foto: in alto, la consegna del denaro; al centro, Giaffreda si allontana; in basso, Massimo Giaffreda, fonte Polizia di Stato)

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