Luigi Vitali, coordinatore regionale di FI, dopo aver deciso anche per il circolo martinese di FI di portare in Regione Mario Caroli senza consultare il commissario cittadino Giacomo Conserva, continua nella sua opera di distruzione di un partito che, chiaramente, comincia a contare i giorni del suo declino sia a livello nazionale che regionale (e sicuramente anche a Martina Franca, dato che sicuramente tra Mario Caroli e Giacomo Conserva – consigliere comunale – entrambi di FI potrebbe crearsi una divergenza).  Data l’elezione del nuovo coordinatore di Forza Italia,  Michele Delfini Casavola, con un coordinamento che sostiene apertamente Fitto e Chiarelli, come si porrà – e come si collocherà politicamente nell’asse delle forze di centrodestra in consiglio comunale –  Giacomo Conserva (già in passato sfiduciato dal circolo locale di FI) di fronte al nuovo coordinamento cittadino, in riferimento all’appoggio di Vitali nei confronti di Mario Caroli come candidato alla Regione? E, soprattutto,  il coordinamento cittadino (che ha dichiarato pieno appoggio a Fitto) mal sopporterà quest’ingerenza di Vitali (per niente “sopportato” dai Fittiani) nell’ambiente locale di FI?

Essendo evidente la vicinanza tra Schittulli e Fitto che intendono proporre dei nomi da inserire nelle liste per le regionali – forti di un consenso elettorale radicato nel territorio pugliese che potrebbe in concreto proporre una forza di centrodestra compatta in grado di competere con l’opposizione – Luigi Vitali  lancia un ultimatum a Ncd e Fratelli d’Italia affinché si prodighino a tenere gli azzurri nella coalizione a sostegno di Francesco Schittulli. Vitali ne ha anche per Fitto,  paragonato “a quel soggetto che prima di lasciare la propria casa appicca il fuoco. Anche lui dovrebbe fare un’approfondita autocritica”.

Ma Vitali continua, affermando che “Schittulli, da qualche giorno a questa parte,  ha assunto un atteggiamento che non condividiamo e che non accettiamo. A questo punto sono Ncd e Fratelli d’Italia a doverci dire che cosa vogliono fare” (Schittulli è il candidato di Fratelli d’Italia e Nuovo Centrodestra a cui FI ha aderito successivamente).

Il malcontento di Vitali riguarda il fatto che Schittulli, a suo dire, impone a FI i nomi da inserire nelle liste.

Evidentemente Fitto (i cui nomi che intende proporre alle regionali sono stati condivisi da Schittulli) intende mettere in campo le forze migliori per poter vincere. Molti di questi nomi sono comunque impegnati in altre cariche istituzionali in Puglia (sindaci, ecc.). Occorre pertanto verificare la disponibilità di questi alla candidatura (ed eventualmente a consentire i commissariamenti – in caso di vittoria – di quei comuni di cui molti “fittiani” sono a capo)

L’impressione, dall’esterno, è che Berlusconi abbia oramai rinunciato a puntare a questa tornata elettorale in Puglia, preferendo correre per altre regioni dove si ha maggiori probabilità di vincere. Insomma: un disinteresse, da parte delle burocrazie “centralizzate” del partito, che oramai sembra aver rinunciato non solo alle Regioni ma anche alle periferie. Sembra che il “collagene Berlusconi” non stia più funzionando.

Vittoria in Puglia già regalata al centrosinistra?

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