I carabinieri hanno fermato nella notte il figlio 19enne di Cosimo Motolese, l’uomo ucciso ieri a Taranto nel quartiere Paolo VI sotto casa. Il ragazzo avrebbe problemi di droga, e secondo quanto emerso dalle indagini non sarebbe stati nuovo a minacce e violenze in famiglia per ottenere i soldi necessari all’acquisto di stupefacenti. Per gli investigatori sarebbe stato lui a sparare contro il padre alcuni proiettili, uno dei quali lo ha centrato alla testa. Quando l’ambulanza e i soccorritori del 118 sono intervenuti Motolese, sebbene gravissimo, era ancora in vita ed e’ morto poco dopo all’ospedale SS. Annunziata di Taranto (Agi)

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