In un periodo di pressione fiscale così elevato, con l’IMU che pende sulle teste dei cittadini, qualsiasi provvedimento aggiuntivo rischia di portare al collasso. Lo ha compreso il consigliere regionale martinese Donato Pentassuglia, che come già preannunciato nelle commissioni precedenti, e recependo le legittime richieste di cittadini, sindacati e movimenti, oltre la esplicita richiesta dell’ANCI nelle persone del Presidente Perrone e del Vice Presidente Matarrese, ha presentato e relazionato circa la richiesta di rinvio al primo gennaio 2014 dell’applicazione della ecotassa prevista dalla legge regionale 38/2011.

L’emendamento al disegno di legge per la formazione del bilancio di previsione 2013 e 2013/2015, che si è discusso in commissione, è stato trasferito da Pentassuglia alla 1^ commissione Bilancio, affinché alla presenza dell’assessore competente, venga fatta una valutazione di merito e complessiva. “Non si può gravare sui cittadini degli oltre duecento comuni che non hanno raggiunto il 40% di raccolta differenziata in un momento così delicato e complicato, anche in virtù delle recenti novità legislative che in molti casi non consentono agli stessi Comuni di avviare o raggiungere le percentuali previste per legge. Meglio poi, se si utilizza una premialità per i virtuosi e si tolgano eventuali premialità a coloro i quali non si sono impegnati per raggiungere gli obiettivi sulla differenziata”, ha aggiunto il consigliere regionale.

Vista la competenza del Consiglio, e valutata la disponibilità a discutere sull’argomento anche da parte dei colleghi della opposizione, Pentassuglia spera quindi che in prima commissione si trovi la sintesi per un provvedimento che non gravi sui cittadini. “Allo stesso modo e per le stesse ragioni, ho voluto rinviare alla discussione in prima commissione e alla presenza dell’assessore competente, il taglio dovuto, in applicazione alle disposizioni del Governo nazionale, nei confronti dell’ARPA. Non è possibile e non è pensabile, per tutta la mole di lavoro e per il grande contributo che la stessa Agenzia offre alla Puglia ed ai cittadini, oltre a tutte le Istituzioni, attuare tagli lineari che minano il lavoro e la prospettiva della stessa Agenzia. Tutto il Consiglio Regionale deve trovare un rimedio a questa sciagurata ipotesi di taglio, e penso che, come nel caso di una condivisone esistente sulla ecotassa, anche per l’ARPA troveremo un accordo ed una soluzione che non mortifichi il lavoro e gli sforzi immani fin qui prodotti, che vanno solo incoraggiati”

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