Mentre l’Amministrazione Comunale di Martina Franca marciava per la legalità, un lavoratore albanese che fa il parcheggiatore per una cooperativa martinese che più volte è finita nelle cronache denuncia un fatto allarmante: “Sono stato operato di ernia in ospedale, ho un certificato medico che mi dava riposo per 25 giorni ed il padrone ha detto che non mi vuole pagare i giorni che non ho lavorato. Non so come fare per mangiare. Mi ha detto di fare quello che voglio, tanto non mi paga lo stesso”. Questo, come tanti altri parcheggiatori prendono 400 euro al mese. Non gli viene rimborsata la malattia e non vengono pagate le ferie. Come può una cooperativa avere un padrone? Il parcheggiatore si riferisce all’ex Consigliere comunale Leonardo Carrieri. E’ lui il padre e padrone, secondo alcuni dei parcheggiatori, della cooperativa Labor et Securitas Soc. Coop. .L’appalto fu rinnovato con una gara ad hoc alla quale partecipò solo questa cooperativa. Quest’anno si rifarà l’appalto e probabilmente la storia si ripeterà. E’ difficile pensare che in una città turistica come Martina ci possano essere dei parchimetri e degli ausiliari del traffico che controllino sia stato pagato il parcheggio, come avviene in ogni città normale, senza allontanarsi troppo a Locorotondo o Alberobello. Intanto, la stessa operativa è solerte a mandare lettere legali per un euro di parcheggio non pagato. La legalità comincia dalle piccole cose, intanto aiutando il parcheggiatore albanese a ricevere il pagamento dei 25 giorni di malattia. Senza essere costretti a fare una marcia.
Antonio Rubino

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