Il maltempo di gennaio ha messo in seria ambasce l’agricoltura del nostro territorio in considerazione delle copiose nevicate che si sono succedute. I danni sono stati di grande entità per un settore che ha bisogno di sostegno. Sostegno che non fa difetto al consigliere regionale di Direzione Italia, Renato Perrini, il quale ha chiesto nuovi sopralluoghi nei terreni di Crispiano e Martina Franca per valutare le conseguenze di quelle gelate. “Sia a Crispiano che a Martina Franca – dichiara Perrini – ci saranno nuove ispezioni e nuovi controlli nei campi in cui sono stati rilevati danni a seguito delle abbondanti nevicate dei primi giorni dell’anno. La richiesta di nuovi sopralluoghi, in particolare in questi due comuni del tarantino, l’ho sollevata ieri mattina durante i lavori della IV Commissione nella quale sono stati ascoltati i referenti dell’assessorato all’Agricoltura, i rappresentanti regionali delle associazioni di categoria, l’Ordine degli Agronomi, i responsabili degli Uffici provinciali agricoli. I rilievi che saranno effettuati faranno sì riferimento ai fogli di mappa e di particelle, ma verranno anche valutate le singole aziende escluse in una prima fase e che quindi non avrebbero avuto nessuna forma di ristoro. E’ importante sottolineare che questo ulteriore approfondimento istruttorio si concluderà in poche settimane, e che è necessario, anzi fondamentale, che i Comuni diano un supporto agli uffici della regione Puglia, come hanno già fatto le organizzazioni di categoria. Tale ridefinizione delle aree compromesse dalla neve e dal gelo sarà possibile con un’integrazione della delibera di marzo. I comuni interamente colpiti, e parliamo sia di produzioni che di strutture oltre il 30%, sono Ginosa, Castellaneta, Laterza, Palagianello, Palagiano, Massafra e Statte. Questi i dati che mi sono stati forniti ieri mattina a seguito della prima ricognizione dei tecnici. Crispiano invece stando ai documenti, è stata colpita parzialmente, mentre Martina Franca è stata esclusa. Avendo però girato nelle campagne subito dopo le gelate, e avendo visto la disperazione negli occhi degli agricoltori, ho chiesto di riconsiderare i due territori di Crispiano e Martina Franca, perché ci sono aziende agricole e zootecniche che hanno il sacrosanto diritto ad un ristoro economico”.

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