Di seguito un comunicato diffuso dal capogruppo Pdl in consiglio regionale, Ignazio Zullo:

“Con Sentenza passata in giudicato del Consiglio di Stato, la Regione ha avuto torto nella controversia con enti ospedalieri privati in relazione alla delibera di GR n. 2858 del 20 dicembre 2010, con cui essa fisava le tariffe per i nuovi DRG con effetto retroattivo a partire dal gennaio 2010.

Le motivazioni della sentenza sono assolutamente emblematiche: con tale delibera la Giunta Regionale reiteratamente violava, tra l’altro, quanto legiferato dal Consiglio con L.R. 34 del 31 dicembre 2009, sia sfondando di dieci mesi i tempi da essa previsti per la definizione delle nuove tariffe, sia evitando di definire preliminarmente i criteri in base ai quali si sarebbero dovute definire tali tariffe, in ragione anche degli specifici contesti di riferimento, sia attraverso la statuizione della retroattività delle tariffe stese, che –abbassandole- ha pesantemente compromesso gli equilibri finanziari degli incolpevoli enti in questione, costretti prima a spendere al buio e poi mazzolati a spese già effettuate.

Ciò pone due questioni di assoluta gravità. La prima è relativa all’evidente dispregio che la Giunta Regionale ha delle prerogative del Consiglio Regionale, di cui viola allegramente le leggi come se fossero mere “grida” di manzoniana memoria. La seconda investe la programmazione finanziaria della Sanità pugliese, su cui ricadrà il risarcimento del danno ingiustamente arrecato.

Per questi autentici misfatti ai danni della democrazia e della finanza regionale non ci si può non demandare se si debba continuare a non far pagare nessuno, a partire da alte burocrazie super-retribuite che difficilmente all’ombra di Vendola ne azzeccano una.”

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