Di seguito un comunicato diffuso dal movimento IdeaLista:

Cosa intende l’Amministrazione comunale quando parla di Rigenerazione Urbana? È la domanda che si pone il gruppo consiliare di IdeaLista. “Spero – dice la consigliera comunale Donatella Castellana – non si faccia riferimento a quella bruttura che si sta ripetendo relativamente alla ‘ristrutturazione’ del centro servizi per il tessile. E speriamo non faccia neppure riferimento alla rotatoria (o presunta tale) dell’incrocio tra Via dello Stadio e Via del Tocco”.

Presso l’Ufficio tecnico comunale è depositato dal 2009 un progetto di rigenerazione del centro servizi per il tessile che andava a ridisegnare l’intera area. È stato almeno preso in considerazione?

“Oggi l’Amministrazione Ancona – dice Castellana – dopo aver voluto la costruzione di quella struttura a seguito dell’abbattimento del foro boario si limita a una semplice ritinteggiatura, tra l’altro discutibile, degli intonaci”.

Inoltre i programmi di Rigenerazione Urbana che l’Amministrazione Comunale sta presentando in questi giorni prevedono chiarezza nelle destinazioni d’uso degli immobili sui quali si interviene.

 

Cosa intende fare oggi l’Amministrazione Comunale del Centro Servizi? Con quali scopi verrà utilizzato? Sono le domande che sottopone il consigliere comunale Michele Marraffa. “I cittadini devono sapere quale utilizzo si fa dei soldi pubblici. Oppure la sinistra dopo aver voluto la realizzazione di quella struttura vuole farci spendere altri soldi per la ristrutturazione? Sono domande che ad oggi non trovano alcuna risposta”.

Poi continua Marraffa “Noi in campagna elettorale abbiamo parlato della necessità di valorizzare le eccellenze. A ruota ci seguì anche Franco Ancona. Ma se per eccellenza si intende questo modo di amministrare la cosa pubblica allora evidentemente siamo su posizioni completamente differenti”.

Stesso discorso vale per la rotatoria all’incrocio tra Via dello Stadio e Via del Tocco. All’Amministrazione comunale il segretario cittadino del movimento IdeaLista, Giovanni Calianno, evidenzia che “le attuali tecniche di progettazione prevedono che le fasi di empirica sperimentazione devono essere sempre precedute da simulazioni virtuali degli spazi. Come si può parlare di sperimentazione riuscita, se l’attuale collocazione di quella struttura è completamente errata? La nostra, come abbiamo avuto modo di ripetere diverse volte, vuole essere un’opposizione costruttiva e per tali ragioni – continua Calianno – rimettiamo all’amministrazione (disponibile in allegato) una simulazione in cui si mostra una eventuale corretta gestione degli spazi di quella rotatoria, che va ricollocata diversamente rispetto a come attualmente. Solo in questa maniera si garantirebbe un corretto flusso dei veicoli e soprattutto degli autoarticolati che da lì sono purtroppo costretti a transitare”.

 

 

2 pensiero su “State fermi che è meglio”
  1. Al consigliere Marrafra occorrerebbe rinfrescare la memoria ricordandogli che la sinistra ( e più precisamente l’amministrazione Semeraro di cui, forse, la consigliera comunale Donatella Castellana faceva parte) si attivò per presentare il progetto del centro servizi e per farlo finanziare. Se le amministrazioni successive (Conserva-Palazzo), di cui Marraffa era un autorevole esponente non riuscirono a far nulla di meglio che murare gli ingressi non si può certamente addebitare alla sinistra. Risponde al vero che durante le eccellenti amministrazioni di centro-destra sono stati rubati gli arredi e i computer presenti nella struttura? Marraffa rimprovera alla sinistra di voler far spendere altri soldi per la ristrutturazione dopo aver voluto la realizzazione. Gli risulta che se l’amministrazione avesse continuato nell’inerzia delle precedenti il comune di Martina rischiava di dover restituire circa 3 milioni di euro di contributo ottenuto’ La consigliera Castellana parla di discutibile ritinteggiatura. Preferiva il precedente color cenento proposto da uno dei dirigenti superpremiati delle amministrazioni di centro-destra? Lo stesso che si vanta nel proprio curriculum di aver realizzato l’introvabile parcheggio di Via Bellini per il quale il comune paga centinaia di migliaia di euro l’anno di mutuo oltre ad essere citato in giudizio dalla società aggiudicatrice che rivendica il pagamento di una penale a 6 zeri. La caratteristica delle precedenti amministrazioni di centro-destra era di far pagare alla collettività milioni di euro per opere che non si sono mai realizzate. Erano queste le eccellenze? Consiglierei di rileggere il significato del termine sul vocabolario.

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