La Confcommercio chiede un tavolo per la sicurezza tra istituzioni ed organizzazioni di rappresentanza

Continuano i commenti delle istituzioni e delle organizzazioni di categoria dopo l’attentato subito dalla sede di Confindustria a Taranto. A parlare, stavolta, è la Confcommercio, che prova anche a porre le basi per superare il momento di conflittualità nel nostro territorio: “C’è un clima di tensione – si legge nella nota dell’associazione dei commercianti – e quello che è accaduto a Confindustria potrebbe accadere ad altri”. Per questo motivo si chiede il ripristino di un confronto tra istituzioni ed organi di rappresentanza delle imprese “che nel passato ha contribuito a rendere più solide le basi dei processi di costruzione della legalità”. Di seguito la nota integrale della Confcommercio di Taranto:

Le conflittualità economico e sociali che investono il territorio provinciale non giustificano i recenti atti di intimidazione indirizzati, nell’arco di breve tempo, a Confindustria Taranto. Le indagini in corso accerteranno la natura di tali episodi che potrebbero avere matrice comune, ma è opinione condivisa che vi è un preoccupante clima di tensione e di instabilità che si ripercuote sui vari livelli della comunità locale. Quel che è accaduto a Confindustria potrebbe accadere ad altri.

Come organizzazione di rappresentanza di categoria, manifestammo, già in occasione del primo evento, il livello di forte preoccupazione per il contrasto spesso aggressivo ed affatto costruttivo che si percepisce nelle relazioni e nel vivere civile. E’ necessario dunque scongiurare che in questo clima di tensione sociale, e di oggettiva difficoltà economica delle imprese, tali fatti possano alimentare il timore e la rassegnazione nella quale troverebbero spazio soggetti che, nella attuale crisi che caratterizza l’ economia locale, avrebbero via libera per dettare le proprie regole.

Sarebbe opportuno che – come da noi più volte richiesto- le Istituzioni riprendessero quel confronto con le organizzazioni di rappresentanza delle imprese che nel passato ha contribuito a rendere più solide le basi dei processi di costruzione della legalità; un confronto continuo, necessario per dare continuità all’azione di monitoraggio del territorio.

A Confindustria la solidarietà di Confcommercio Taranto.

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