Poste Italiane ancora al centro dell’attenzione, a Martina, e non certo per una notizia positiva, almeno dal punto di vista degli utenti. Mentre chiude l’ufficio nel centro storico, cosa che provoca una forte lettera di protesta da parte del Sindaco Ancona, la dura presa di posizione del Pdl (che la definisce “una sconfitta per la città”, ma di questo ne parliamo a parte) e, di fatto, la revoca di una medaglia d’oro da parte della Fondazione Nuove Proposte, adesso le Poste diventano anche gli “ambasciatori” di Equitalia, la tanto temuta e odiata agenzia incaricata dell’esercizio dell’attività di riscossione di tributi, contributi e sanzioni degli enti pubblici creditori. Con una lettera indirizzata al Comune, infatti, Poste Italiane comunicano che, in quanto vincitori della gara indetta da Equitalia per il servizio di notificazione attraverso un messo delle cartelle e degli altri documenti esattoriali, hanno o avranno in futuro la necessità di richiedere al Comune stesso la disponibilità di deposito e affissione degli atti per irreperibilità assoluta e relativa dei destinatari. In pratica, verranno affisso al Comune tutti gli atti di notifica che, provenendo da Equitalia, le Poste non saranno riuscite a recapitare ai destinatari perchè irreperibili. Se è vero il detto che “ambasciator non porta pena”, certamente questo incarico non sarà molto gradito ai cittadini. Ma tant’è.

MG

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