Vendola sulla festa della donna: “c’è poco da festeggiare in un Paese in cui abbiamo coniato il termine femminicidio”.

 “Oggi è la festa della donna ma ho l’impressione che ci sia molto poco da festeggiare in un paese come l’Italia in cui è stata inventata una parola, femminicidio, per raccontare di un fenomeno che si è propagato come un’epidemia non solo in Italia ma in tutta Europa. I dati diffusi ieri sono agghiaccianti, 60 milioni di donne europee sono state oggetto di molestia e di violenza”.
Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo ieri mattina, in occasione della Giornata della donna, all’esibizione del “Coro delle donne che cantano e che incantano”, diretto dal Maestro Elisabetta Nardulli, che si è svolto a Bari presso l’atrio del Palazzo dell’Acquedotto pugliese.
“Non dobbiamo mai dimenticare – ha continuato Vendola – che la festa delle donne troppo spesso è una brutta festa fatta alle donne e che potremo festeggiare insieme, il giorno in cui vivremo in un mondo migliore fondato sulla relazione paritaria e armonica, un mondo in cui gli uomini controlleranno anche il loro vocabolario”.
Per Vendola “ogni giorno, non un particolare mostro, ma un nostro, del nostro consorzio umano, pensa che sia naturale esprimere una sorta di onnipotenza nei confronti delle donne, pensa sia possibile violarle con le parole e con le molestie fisiche. Tutto questo – ha aggiunto Vendola – è il frutto della rabbia che una parte del genere maschile prova nei confronti delle donne che si danno autonomia e libertà e che rivendicano la propria voce”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Continuando a usare questo sito, siete d'accordo con l'uso dei cookie. maggiori informazioni

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close