27 gennaio 1945. L’Armata Rossa ormai avanza inarrestabile verso Berlino e il cuore del Reich nazista. In Europa ormai la guerra è quasi terminata, ma quel giorno i sovietici – nella loro marcia verso la Germania – si fermarono nella città polacca di Oświęcim, meglio nota col suo nome tedesco, Auschwitz. La loro scoperta fu incredibile: la città conteneva un enorme campo di concentramento, dove nel corso degli anni della guerra erano stati condotte (e giustiziate) migliaia e migliaia di ebrei, configurando quindi la «Soluzione Finale» proposta dal gerarca nazista Eichmann, che proponeva l’eliminazione totale della popolazione ebrea in Europa. Da quel giorno, anche grazie alle testimonianze degli prigionieri sopravvissuti, il mondo ha pian piano conosciuto l’orrore del genocidio nazista. Il 27 gennaio è diventata quindi la Giornata della Memoria, ideata per ricordare lo sterminio del popolo ebreo. Questa giornata è celebrata da molte nazioni, come la Gran Bretagna e la stessa Germania. Anche l’Italia, con la Legge 20 luglio 2000, n. 211, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31 luglio 2000, ha istituito la “Giornata della Memoria” per ricordare la tragedia della Shoah.

Anche quest’anno Martina Franca celebrerà la Giornata, in doppia veste: momento di riflessione storica ma anche monito per il futuro, per far comprendere alle nuove generazioni pericoli che un ritorno al razzismo o alle destre estreme (che per inciso stanno vivendo una nuova stagione) possono portare nella società moderna. L’Amministrazione, con la forte spinta dell’Assessore alla Cultura Antonio Scialpi, ha quindi organizzato un fitto calendario di manifestazioni, che hanno un minimo comune denominatore: quello di “Esser di memoria e nello stesso tempo di stimolo perché la fraternità fra i popoli sia una priorità della politica internazionale e di quella mediterranea. In tal senso è opportuno che la Puglia, regione di frontiera, il nostro territorio, svolgano un ruolo di confronto e di richiamo a questi valori. Le scuole di Martina Franca, da sempre sono attente a questi valori di pace e fraternità, unitamente alla associazioni culturali, laiche e religiose”, si legge nella relazione presentata dallo stesso Scialpi in Giunta comunale negli scorsi giorni, che, all’unanimità, ha approvato il calendario di eventi.

Per celebrare la Giornata della Memoria 2013, l’Assessorato al Diritto allo Studio ed Attività Culturali ha quindi promosso una serie di incontri con Scuole ed Enti, per la promozione delle iniziative incentrate su questi problemi. Si partirà quindi giovedì 24 gennaio, con la mostra di pittura sulla Shoah intitolata: “I colori della memoria per la giornata della Shoah”, a cura dell’Associazione Arte & Fantasia di Talsano. Il giorno dopo, venerdì 25 gennaio, parte finalmente la programmazione del cinema di qualità, promossa dall’Amministrazione comunale, con la proiezione al Cinema Teatro Verdi di un film appartenente alla cinematografia sulla Shoah. Domenica 27 gennaio invece, alle ore 10.30, presso la “Sala degli Uccelli” del Palazzo Ducale, ci sarà un dibattito sul tema: “La Giornata della Memoria 2013, le ferite ancora aperte del ‘900”, con il docente Teo Pizzigallo dell’Università degli Studi di Napoli e la proiezione di un video sui problemi attuali, curata dal Reporter RAI Franco Guarino. Spazio anche al teatro lunedì 28, con la rappresentazione teatrale dello spettacolo “Senza confini – Ebrei e zingari” di Moni Ovadia, nell’ambito della programmazione teatrale 2013.

Ma la Giornata della Memoria serve soprattutto alle nuove generazioni, ed ecco una due giorni di manifestazioni curate dalle scuole. Si inizia mercoledì 30 gennaio: dalle 09.00 alle 12.00 e dalle ore 17.00 alle 20.00, presso l’Auditorium “Cappelli” ci sarà una manifestazione organizzata dall’Istituto Comprensivo Chiarelli-Battaglini, con il patrocinio del Comune per l’uso gratuito dell’Auditorium, in rete con le scuole, I.T.C.G. “Leonardo da Vinci” e I.C. “Grassi” di Martina Franca, I.C e Liceo Polivalente “Don Quirico Punzi” di Cisternino, dal titolo: “La forza di un ricordo”. Giovedì 31 gennaio invece, sempre all’Auditorium e sempre col patrocinio del Comune, ci sarà la manifestazione organizzata dall’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII°” dal titolo: “Se il mondo fosse sempre a colori…”. Chiusura con tre giornate – 13, 14 e 15 febbraio – dedicate alla testimonianza storica: presso vari istituti della città Roberto Zargani, figlio della Shoah e autore del libro “Per violino solo”, incontrerà gli studenti, in collaborazione con l’Associazione culturale di Torino “Nessun Uomo è un’Isola”, presieduta dal Prof. Felice Tagliente.

Un calendario quindi di tutto rispetto, fitto di eventi di varia natura e senza assunzione di impegno di spesa, come fanno sapere da Palazzo Ducale. Speriamo solo che ci sia l’afflusso di pubblico che una manifestazione del genere merita, perché, per dirla con le parole di Marco Tullio Cicerone – celebre avvocato e politico della Roma antica – “La memoria diminuisce se non la tieni in esercizio”.

Carlo Carbotti

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