Altri sette gol per le martinesi nella finale di Coppa Puglia, vinta contro il Modugno

Un’altra partita da incorniciare ed altri sette gol per le ragazze dello Stone Five, ma stavolta la vittoria vale il titolo di campionesse di Coppa Puglia. Le calcettiste di Giuseppe Abbracciavento vanno in rete tre volte con la solita Caramia, due con Velasevic ed una rete a testa per Franco e Laneve. Tabellini, cronaca e sala stampa della gara nel comunicato seguente, diffuso dallo Stone Five:

Un altro 7-1, ma stavolta è di quelli da ricordare a lungo. La Stone Five Martina batte nettamente il Modugno nella finale di Coppa Italia e conquista il primo trofeo della sua storia. Prima la Fovea Foggia, battuta in semifinale, poi a farne le spese è stato il Modugno. Una tripletta della solita Caramia, doppia Velasevic, più i sigilli di Franco e Laneve, hanno sancito una vittoria a dir poco limpida e meritata, che proietta la Stone Five sul tetto della Puglia.

CARAMIA SBLOCCA Entrano in campo le martinesi. C’è tensione sui volti di tutte loro, come è legittimo che sia in occasioni del genere. Tuttavia inizia la partita e la Stone Five, seppur contratta e nervosa, dimostra la sua superiorità di palleggio contro un Modugno a dir poco ben messo in campo dal suo allenatore Turturo, che sfrutta al massimo le potenzialità delle sue giovani e brave ragazze. Però le calcettiste di Abbracciavento non possono permettersi di farsi sfuggire un’opportunità così ghiotta. Dopo qualche tentativo a vuoto, respinto dalla barese Piccolini, tocca a Caramia portare in vantaggio le sue compagne con un gran bolide da fuori area, le martinesi esultano. Ti aspetti una Stone Five più sciolta, ma invece il gioco continua a risentire della tensione dovuta all’importanza della posta in palio. Il Modugno sfrutta al massimo gli errori della Stone e potrebbe pervenire al pari almeno in un paio di occasioni, ma Cordaro è a dir poco strepitosa e da quelle parti non si passa. Per le ragazze del Modugno una partita encomiabile, giocata al massimo e meritevole di lode. Buon gioco e occasioni costruite che dimostrano la bontà del lavoro di mister Turturo e di una società che nel giro di un solo anno ha saputo portare a Modugno una finale di Coppa. Ma dall’altra parte Debora Stante è la solita dogana, Di Meo corre e cuce, Velasevic tanta corsa al servizio della squadra. Fino al termine del primo tempo non accade più nulla, anche se non brillando la Stone Five crea almeno altre quattro occasioni per rimpinguare il parziale, senza fortuna. Si va al riposo.

UN MINUTO E DUE GOL Quella che entra in campo nella ripresa è tutt’altra squadra. E nel giro di un minuto, la Stone Five mette definitivamente le cose in chiaro. Caramia al secondo minuto realizza freddamente il raddoppio con un tocco liftato a tu per tu con Piccolini, dimostrando ancora una volta la sua proverbiale freddezza davanti alla porta che l’ha resa tra le giocatrici più forti d’Italia. Non passano neanche trenta secondi che la montenegrina Velasevic trova il gol del 3-0 con un preciso colpo di testa che beffa Piccolini in uscita. A questo punto la Coppa inizia a prendere la strada di Martina. In campo si può tornare ad apprezzare quella Stone che vede tutti dall’alto anche in campionato, dopo aver vinto la battaglia di Fasano. Ancora Velasevic fa poker, poi Caramia cala manita e tripletta personale. Il gol della barese Tricarico attenua solo il risultato per un Modugno comunque da elogiare per impegno, intelligenza tattica e assetto in campo. A suggellare una partita da incorniciare arrivano altri due gol, li siglano l’immancabile Maria Franco e un perno storico della Stone Five, Daniela Laneve. Poi fino al termine è pura accademia, al triplice fischio esplode la gioia delle ragazze di bianco vestite. Grande esultanza per un trofeo meritato da tutte le componenti di una squadra che con umiltà, senza rumorosi e inutili clamori, sta mietendo vittoria su vittoria. Con quella sul Modugno sono dodici consecutive tra campionato e coppa. Ma questa ha un sapore particolare.

TABELLINO

Stone Five Martina – Modugno 7-1 (1-0)

Stone Five Martina: Cordaro, D’arconso, Laneve, Carrieri, Stante, Di Gioia, Di Meo, Caramia, Franco, Velasevic, Pontrelli, Eletti.

Modugno: Piccolini Fucilli Tricarico Lorusso Berardi Lo moro Terrone Tangari Cotugno Amore Pugliese, De Sario

Arbitro: Carnazza di Taranto e Losacco di Bari

Marcatrici: 9°Caramia, 32°Caramia, 33°Velasevic, 37°Velasevic, 40°Caramia, 42°Tricarico (M), 50°Franco, 56°Laneve

SALA STAMPA

«VITTORIA CHE DEDICO A MIA MOGLIE»

Il tecnico Giuseppe Abbracciavento si gode la conquista della Coppa Italia dopo il 7-1 al Modugno. Con dedica speciale: «Da anni mi sopporta e mi supporta in questo progetto».

Dopo aver conquistato la Coppa Italia, il tecnico della Stone Five Martina non può che essere al settimo cielo: «Ho sempre saputo che il lavoro ripaga sempre. La mia squadra ha vinto la Coppa Italia, sono felice, contento ma non ancora soddisfatto. Il nostro cammino inizia ora.

Dedico questa vittoria prima di tutto a mia moglie che da anni mi sopporta e mi supporta in questo progetto chiamato “Stone Five Martina”; la dedico a tutte le mie giocatrici, perchè senza di loro tutto questo non sarebbe stato possibile e la dedico a tutto lo staff e a tutti i dirigenti che lavorano con autentica passione per questa squadra. Infine non posso non dedicarla a tutti i nostri sostenitori che hanno sempre creduto in questo gruppo. In ultima analisi vorrei complimentarmi con il Modugno, ha disputato una gran bella gara. Nel primo tempo noi eravamo un po’ contratti e nervosi, però poi è uscito il valore di questa squadra. Godiamoci questo successo, figlio di una programmazione e di un meticoloso lavoro di anni. La progettualità e l’umiltà ti possono portar lontano».

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