Rilanciare il centro storico “facendo sistema” e dando spazio ai giovani.

Giornata di incontri ieri per l’amministrazione comunale. Nel pomeriggio il primo di una serie di forum dedicati al turismo, promossi dall’assessore Lasorsa, con le varie componenti coinvolte in tutto ciò che concerne il turismo. Ieri, nello specifico, il vice-sindaco con delega al turismo ha incontrato gli operatori della ricettività, le associazioni di categoria e le guide turistiche per fare il punto della situazione. In serata, invece, lo stesso Lasorsa, insieme con gli assessori Scialpi e Convertini, rispettivamente alle attività culturali e a quelle produttive, sono intervenuti nell’ambito del Festival dell’Immagine all’incontro che aveva come tema il centro storico. Si è parlato di viabilità, ristrutturazione, igiene e raccolta rifiuti, ma soprattutto di un nuovo stile di vita da adottare per riappropriarsi della “città vecchia”, come i nostri antenati hanno sempre chiamato il centro storico che fino a pochi decenni fa contava ben ventimila abitanti. Una città nella città, ha osservato Scialpi, ribadendo il concetto che bisogna abituarsi a “fare sistema”, in collaborazione tra amministratori, residenti e operatori commerciali. “Per parlare di parcheggi e traffico nel centro storico è necessario pensare a una ZTL (zona a traffico limitato) che sia davvero tale, individuando i varchi e le strade interessate, dotandoci di strumenti elettronici che consentano gli accessi a residenti e operatori in orari controllati”. Su domanda precisa di Tonio Cantore presidente de “L’altra Martina”, associazione organizzatrice del Festival, in relazione a zone e palazzi in cattive condizioni, l’assessore Scialpi ha sottolineato la necessità di programmare interventi organici e culturalmente corretti. “Nel 1987 si sono fatti interventi sul basolato – ha osservato l’assessore. – Poi si è operato senza continuità. Non ci sono stati interventi organici  né pianificati. Solo interventi singoli senza guida neanche sui materiali. Dobbiamo pensare al centro storico nel suo insieme non solo come salotto buono. Tuttavia L’amministrazione deve dare l’esempio intervenendo sulla propria proprietà, come è stato fatto in questi anni scendendo in piazza e agendo in prima persona. Io purtroppo mi sento in gabbia per via del patto di stabilità che ci impedisce di spendere il denaro di cui pure disponiamo. E  poi bisogna cambiare mentalità nel campo della raccolta dei rifiuti”. Come interventi particolari, Scalpi ha annunciato che, di concerto con la congregazione dei preti che ne è proprietaria, si cercherà di restaurare la chiesa del Monte del Purgatorio, con il suo soffitto ligneo affrescato, unico nel suo genere, e il convento delle Agostiniane, che nel secolo scorso sono stati importanti centri di formazione e di vita culturale per la comunità. In sostanza, l’amministrazione vuole rilanciare il centro storico riaprendolo ai giovani, favorendo coloro che hanno già deciso di fissare là la propria residenza, e cercando di collaborare con gli operatori commerciali sulla base delle esigenze che essi stessi presenteranno.

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