Tra le diverse voci che in questi giorni si stanno levando in città per dire “NO” alla logica della sopraffazione e della paura, c’è anche quella dei lavoratori rappresentati dal sindacato CGIL. Nello specifico, la coordinatrice cittadina Isabella Massafra, aderendo alla marcia promossa dall’amministrazione, ribadisce il ruolo della società civile: promuovere e diffondere la cultura della legalità. Alle istituzioni il compito di introducendo concrete pratiche di solidarietà e politiche di protezione sociale.

Riportiamo di seguito l’intervento della Massafra, ricco di spunti di riflessione

Un profondo malessere ha colpito una parte rilevante della popolazione di Martina Franca, frutto della crisi economica, che ha modificato le condizioni di vita di migliaia di famiglie in seguito alla  perdita del lavoro e quindi del reddito. L’impossibilità ad assicurare ai componenti del nucleo familiare il mantenimento del livello di vita conseguito negli anni ha prodotto grande sofferenza e forte disagio che si è manifestato, in modo evidente negli ultimi tempi, soprattutto in quelle situazioni che richiedevano un impegno economico, insostenibile per le famiglie, all’indomani della perdita del lavoro.

Quel sentimento di precarietà, che sembrava fosse appannaggio solo delle nuove generazioni, si è esteso a buona parte della società e determina preoccupazione ed anche paura, poiché ognuno pensa di essere solo e incapace di affrontare queste particolari e difficili fasi della propria esistenza.
In questo scenario si inseriscono gli eventi accaduti negli ultimi tempi in città, che hanno appesantito la già grave condizione di insicurezza sociale, rendendo ancor più confusa e lontana la  prospettiva di ripresa e di superamento delle difficoltà.
Le bombe, fatte esplodere nei pressi di attività commerciali, evocano scenari molto più inquietanti: presenze occulte, infiltrazioni malavitose che richiedono approfondimenti e più puntuali conoscenze dei fenomeni, al fine di capire se e quali interventi devono essere attivati dallo Stato per contrastare presenze e infiltrazioni mafiose.
A noi tocca  promuovere e diffondere la cultura della legalità.
La corruzione, la contraffazione, il lavoro nero, l’evasione fiscale e contributiva, il riciclaggio, l’usura, la concorrenza sleale, la mancata remunerazione del lavoro, il lavoro irregolare, la presenza di cooperative spurie provocano danni ingenti nell’immediato sui lavoratori, ma nel lungo termine sull’intero sistema economico.
Occorre organizzare l’informazione puntuale su questi fenomeni per contrastarli e debellarli.
Le istituzioni pubbliche, presenti sul territorio,  recuperando l’apporto positivo ed ineludibile delle organizzazioni sociali, delle associazioni, del volontariato, devono tener conto, nelle scelte di governo e nella individuazione delle attività da promuovere, di questa particolare situazione sociale, economica e culturale e devono  contribuire attivamente al superamento di questa fase, che dura ormai da parecchio tempo e che sembra inarrestabile, introducendo concrete pratiche di solidarietà e politiche di protezione sociale.
Il sindacato ha identificato nella lotta all’illegalità un passaggio obbligato all’azione di tutela delle condizioni dei lavoratori, in quanto gli ordinamenti democratici sull’onda delle lotte dei lavoratori, hanno assunto i principi fondamentali di libertà e giustizia sociale.
Con questo spirito aderiamo e partecipiamo alla manifestazione per la legalità indetta dall’Amministrazione comunale di Martina Franca, con l’auspicio che sia un momento importante nell’assunzione di responsabilità contro coloro che attentano alla coesione sociale.

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