Il cappotto di “Rimettiamo Ordine”. La lista contrapposta a quella che finora ha governato l’ordine dei giornalisti della Puglia ha fatto l’en-plein, sei giornalisti profesisonisti su sei, del direttivo regionale, sono di “Rimettiamo Ordine”. Neanche uno della lista che si riferiva, per esempio, alla presidente uscente Paola Laforgia (a sua volta bocciata per l’elezione al consiglio nazionale).

Nel ballottaggio odierno hanno vinto Anna De Feo (Telenorba), Rossella Grandolfo (Miediaset) e Valentino Losito (La Gazzetta del Mezzogiorno) che vanno ad aggiungersi, nel direttivo regionale, ai tre che ce l’avevano fatta al primo turno: Lorena Saracino (Corriere del Mezzogiorno); Gianfranco Summo (La Gazzeta del Mezzogiorno) e Piero Ricci (La Repubblica). Sono tutti, come dicevamo, della stessa lista. Il prossimo presidente uscirà da questo lotto: è il direttivo, infatti, che elegge il presidente.

Fanno parte del consiglio regionale dell’Ordine anche tre giornalisti pubblicisti. Per loro è stato, oggi, il primo turno di votazione. Domenica prossima il ballottaggio.

Oggi è stato il turno di ballottaggio anche per la rappresentanza dei giornalisti pugliesi in seno al consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti. Ce l’ha fatta Adelmo Gaetani, che così rappresenta la Puglia insieme a Felice Salvati. Manco a dirlo, sono entrambi di”Rimettiamo Ordine”. Bocciati Michele Partipilo e Paola Laforgia.

Questa tornata elettorale testimonia che la categoria giornalistica sente, anche in maniera drammatica per certi aspetti, la necessità di cambiamento, sia in senso economico-contrattuale nel rapporto con gli editori, sia per quello che riguarda l’accesso alla professione e la tutela degli iscritti, sia in senso etico-deontologico. Si chiedono risposte più concrete, soprattutto in Puglia, la regione in cui un giornalista precario, Pierpaolo Faggiano, corrispondente della Gazzetta del Mezzogiorno da Ceglie Messapica, si suicidò nel giguno del 2011. A lui è intitolata la legge sull’equo compenso.

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