Impiegate, nell’arco di cinque giorni, 40 pattuglie con colori di istituto e 4 pattuglie in auto “civetta”. Arresti, deferimenti, sequestri di sostanze stupefacenti e rimpatri per prostitute

Cinque arresti, quattro deferimenti in stato di libertà, otto assuntori di stupefacenti e due persone proposte per il rimpatrio con foglio di via obbligatorio. Sono questi i numeri del servizio di controllo concluso ieri dai Carabinieri della Compagnia di Martina Franca. “L’operazione – raccontano le Forze dell’Ordine in una nota stampa – ha interessato i comuni di Martina Franca, Grottaglie, Montemesola, San Giorgio Jonico, Roccaforzata e Monteparano ed è stata finalizzata alla prevenzione dei reati di natura predatoria, quali i furti in abitazione e le rapine in danno di esercizi commerciali, nonché al contrasto dello spaccio di sostanza stupefacenti. Sono state impiegate , nell’arco di cinque giorni complessivamente, 40 pattuglie con colori di istituto e 4 pattuglie in auto “civetta”, in forza al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia alle Stazioni di Martina Franca, Grottaglie, Montemesola e San Giorgio. Il dispositivo prevedeva, ogni giorno, il concentramento di gran parte degli uomini nel territorio di una Stazione della Compagnia. Numerosissimi sono stati i posti di controllo effettuati, sia sulle strade ove sono maggiormente presenti le attività commerciali, che sulle vie di accesso ai centri abitati, durante i quali sono stati controllati oltre 100 veicoli ed eseguite 12 perquisizioni personali e veicolari. Sono state controllate inoltre tutte le persone sottoposte a restrizioni della libertà personale (arrestati domiciliari e sorvegliati speciali, affidati in prova ai servizi sociali, ecc.), al fine di verificare che fossero presenti all’interno delle proprie abitazioni e, più in generale, il rispetto delle prescrizioni cui sono sottoposti.

Si riepilogano i risultati conseguiti al termine delle operazioni:

A) Sono stati tratti in arresto, a seguito di notifica di ordine di carcerazione con contestuale decreto di sospensione M.A., pregiudicato di Grottaglie di anni 38, dovendo scontare 8 mesi di reclusione perché riconosciuto colpevole dei reati di lesioni personali aggravate; M.E., di anni 48, censurato di Monteiasi, dovendo scontare tre mesi di reclusione perché riconosciuto colpevole del reato di tentato furto in abitazione; M.G., di 45 anni, censurato di Grottaglie, dovendo scontare un anno e un mese di reclusione perché riconosciuto colpevole dei reati di resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale; S.D., censurato 50enne di Montemesola, dovendo scontare sei mesi di reclusione, poiché responsabile di reati di sottrazione e danneggiamento di cose sottoposte a sequestro; G.A., censurata di 53 anni di Taranto, dovendo espiare otto mesi di reclusione poiché resasi responsabile di truffa aggravata.

B) Sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Taranto S.E., martinese di anni 36, affidato in prova ai servizi sociali; S.G., di anni 34, sorvegliato speciale di Pubblica Sicurezza di Martina Franca e P.L. di anni 41, semilibero, in quanto hanno violato le prescrizioni imposte dall’autorità giudiziaria, poiché i primi due non sono stati trovati in casa in orario serale, mentre il terzo è stato controllato a bordo di un’auto mentre si accompagnava con persone gravate da pregiudizi di polizia. Una quarta persona deferita in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Taranto: si tratta di un pregiudicato del capoluogo jonico di anni 60 che, controllato alla guida della propria autovettura, è stato sorpreso in possesso di un coltello da cucina con lama di 2 cm.

C)Le perquisizioni sul posto hanno dato buoni risultati anche in tema di stupefacenti: sono stati segnalati all’U.T.G. di Taranto quali assuntori otto giovani, trovati in possesso di complessivi otto gr. di marijuana che sono stati sequestrati e inviati al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Reparto Operativo del Comando provinciale di Taranto per le analisi di rito.

D) Infine, per due donne di nazionalità rumena, sorprese a svolgere l’attività di meretricio, è scattata la proposta di rimpatrio con foglo di via obbligatorio dal comune di Grottaglie, in quanto sorprese nei prssi della superstrada”.

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