Il presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido, ha trascorso la sua prima notte in carcere, dopo l’arresto di ieri mattina all’alba.

Il suo avvocato Carlo Petrone, sempre ieri, ha manifestato la sorpresa per il provvedimento nei confronti di Florido e ha assicurato che il presidente avrà modo di chiarire tutto. Ciò che va chiarito e per il quale, dallo scorso autunno, sono finite in carcere o ai domiciliari sette persone (quattro ieri) per iniziativa della magistratura tarantina, è il perché della concessione all’Ilva di realizzare una discarica in un modo che non si poteva. L’accusatore di tutta questa vicenda, il dirigente pubblico Luigi Romandini, sostiene che quell’autorizzazione sarebbe stato come dare la patente a un non vedente e che lui, proprio per avere negato sempre l’autorizzazione, è stato trasferito a un altro settore rispetto a quello in cui si trovava: Ecologia.

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