11/12/2025

8 pensieri su “Centro servizi: Senso civico

  1. E’ chiaro anche ai muri che i Vigili ci vanno per scoraggiare futuri atti vandalici proprio per scongiurare ulteriori perdite di denaro per il ripristino.
    Poi bisognerebbe domandarsi come mai quando il tessile ancora esisteva non è stato fatto nulla per rendere il Centro Servizi fruibile ed utilizzabile.
    Infine bisognerebbe contribuire con idee di fruizione del Centro piuttosto che sperare che… “resterà desolatamente vuoto come un pozzo asciutto” come recita questo desolante comunicato.
    L’alternativa è restituire € 3.649.077,87 dei martinesi al Ministero del tesoro.
    Quindi bisognerebbe contribuire e sperare che quel Centro Servizi venga recuperato a servizio della comunità.

  2. Se i vigili fossero stati trasferiti già all’atto della consegna probabilmente si sarebbero riasparmiati 162.000 euro. Ora, non capisco: ma l’avv. D’arcangelo vorrebbe che venisse abbandonato di nuovo con buona probabilità di nuovi saccheggi e nuovi atti vandalici? Dopo ci sarebbe stato nuovo appalto per il ripristino dello stato dei luoghi e buona probabilità di restituzione del contributo e 3.649.077 (l’ho letto sopra)al ministero. Col percorso seguito, trattandosi l’attività che si andrà a svolgere di rilevanza pubblica è scongiurata la revoca del finanziamento. Tra l’altro il trasferimento dei vigili e magari della squadra lavori del comune potrebbe liberare l’atrio comunale da un pò delle auto di servizio dei vigili e dei camioncini della squadra lavori che lo deturpano.

  3. Abbi fede le cose stanno esattamente come dico io. Chiedi agli addetti ai lavori che difficilmente puoi trovare su Martina. Chi di Martina parla, fatta eccezione per un paio di professionisti, può dire solo balle.
    Comunque, alla luce dello stato di crisi delle confezioni, mi dici come avresti utilizzato quel complesso senza correre il rischio di rimborsare i soldi al ministero?
    Converrai che l’utilizzo che si andrà a fare è più intelligente di quello fatto finora coi vetri rotti, le porte murate e i muri color cemento.

  4. cara redazione,
    ho cercato di trovare, senza però riuscirci il provvedimento con cui è stata variata la destinazione di uso dell’immobile o eventualmente un accordo con il ministero in ordine al definizione della controversia, essendo martina l’unico comune rimasto nel c.d. consorzio di comuni che avevano avuto accesso al finanziamento…
    qualcuno mi sa indicare ove reperirlo e quindi avere contezza tecnica di quanto avviene?
    Ovvio che piuttosto che avere un rudere abbandonato è meglio utilizzarlo.. io avrei diverse idee molte delle quali gia proposte alla amministrazione… che, per le ovvie ragioni politiche, da me non le vuole sentire… peccato che erano a nome della associazione…

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