Denunciati, a Taranto, il titolare dell’attività commerciale e suo figlio

Una serie di perquisizioni in alcune abitazioni ed esercizi commerciali a Taranto ha portato ad una scoperta “sorprendente” da parte dei Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia del capoluogo jonico. Ieri pomeriggio di ieri, infatti, i Militari hanno eseguito delle perquisizioni domiciliari presso alcune abitazioni del rione Tamburi in Taranto finalizzate alla ricerca di armi ed esplosivi. Nel mirino alcuni personaggi già noti alle Forze dell’Ordine per precedenti in materia.

“Il risultato – comunicano le Forze dell’Ordine – è stato soddisfacente e… sorprendente! Infatti, armi e munizioni non sono state trovate all’interno delle abitazioni, bensì in un negozio di generi alimentari. Proprio in un’attività sita in via Orsini, i militari, nel corso delle varie perquisizioni eseguite, hanno rinvenuto, ben celate tra gli scaffali in cui erano riposti gli alimenti, alcune scatole contenenti ben 500 cartucce per pistola di vario calibro. Oltre alle munizioni, ben nascosti nelle zoccolature del bancone salumi sono stati rinvenuti anche un caricatore e alcune parti di pistola cal. 7,65, nonché una pistola a salve, forse pronta per essere modificata. Il titolare dell’attività commerciale e il proprio figlio sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria, mentre tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro penale. L’operazione è stata compiuta con l’ausilio di Butar, pastore tedesco del Nucleo Cinofili di Potenza specializzato nella ricerca di armi ed esplosivi”.

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