Lo scorso 21 dicembre 2012, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 1 febbraio della legge n.10 del 2013, licenziata in commissione Ambiente al Senato, per la prima volta in Italia è legge dello Stato la tutela degli alberi monumentali. Un passo importante per la protezione ambientale che specie da noi a Sud, nel nostro territorio e nella nostra città riveste un significato di particolare valore. I Comuni saranno infatti obbligati a rispettare standard minimi in materia di verde pubblico per abitante, oltre a misure per favorire la creazione intorno alla città di “cinture verdi” e quindi soluzioni architettoniche innovative come le coperture a verde dei lastrici solari e sulle pareti degli edifici. Questo significa, che entro sei mesi la Regione dovrà definire i criteri per poi inviarli a ciascun Ente Locale, che si occuperà di elaborare un vero e proprio censimento per la creazione di un database circa gli alberi monumentali da tutelare.

E’ questo, in sintesi, il quadro delineato dal consigliere comunale PD Aldo Leggieri, che interviene nell’annosa questione legata al diritto all’ambiente e alla salvaguardia del verde: Finora, la tutela degli alberi monumentali era stata oggetto di un’integrazione del Codice Urbani con la quale gli alberi erano stati introdotti tra i beni culturali che possono essere vincolati. Si trattava, però, di una semplice indicazione che dava facoltà alla soprintendenza di richiedere il vincolo, ma secondo la quale un albero secolare che si trovasse in una proprietà privata poteva essere abbattuto senza conseguenze legali, se il vincolo non era stato richiesto dal proprietario. Adesso però la nuova legge ci dà un quadro definitivo ed organico. Bene ha fatto la nostra Regione, tempo fa, a correre ai ripari dotandosi di una normativa di tutela ad hoc, ma ora è la nostra Giunta e il nostro Consiglio comunale che devono esercitare le loro funzioni come attori chiamati in causa e con spirito di servizio”.

Leggieri fornisce inoltre un prospetto deI quadro futuro: “Comuni e le  Province,  in  base  a  sistemi  di  contabilità ambientale,  da  definire  previe  intese  con  la   Regione,   daranno annualmente conto, nei rispettivi siti internet, del  contenimento  o della  riduzione  delle  aree  urbanizzate  e   dell’acquisizione   e sistemazione  delle   aree   destinate   a   verde   pubblico   dalla strumentazione urbanistica vigente. Pertanto, un amministrazione comunale di centrosinistra che si rispetti ha il dovere di occuparsi con rigore di questo particolare settore, considerando il paesaggio meraviglioso che ci circonda come una fonte inesauribile del buon vivere in armonia in comunità e di grande ispirazione per l’avvenire delle future generazioni”.

Il consigliere aggiunge inoltre che il 21 novembre di ogni anno la nostra cittadinanza festeggerà la “giornata nazionale degli alberi” al fine di (così recita il primo articolo del testo) “perseguire, attraverso la valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio arboreo e boschivo, l’attuazione del protocollo di Kyoto, e le politiche di riduzione delle emissioni, la previsione del dissesto idrogeologico e la protezione del suolo, il miglioramento della qualità dell’aria, la valorizzazione delle tradizioni legate all’albero nella cultura italiana e la vivibilità degli insediamenti urbani”. “L’auspicato cambiamento, lo sguardo verso i cittadini, il recupero del senso civico e il nuovo riformismo politico partiranno anche da qui”, chiosa Leggieri.

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