Un assessore mi ha scritto su facebook: “Il mondo sarebbe stato migliore senza di te. Addio”. A primo acchito ho pensato ad un menagramo ed ho fatto i debiti scongiuri. Lo avevo appena sbugiardato ed era comprensibile la sua rabbia, ma non mi ha colpito più di tanto. Nella mia vita sono stato minacciato tante volte per il mio lavoro di giornalista: mafiosi, delinquenti ecc., ma i politici sono quelli della peggior specie: o ti minacciano o ti querelano per intimidirti. Con me ottengono l’effetto contrario, soprattutto da quando ho assistito ad un corso di formazione al quale hanno partecipato sia l’Ordine dei Magistrati che quello dei giornalisti sulla diffamazione a mezzo stampa. Dopo una eventuale sentenza di assoluzione di un giornalista deve seguirne una per calunnia per chi lo ha denunciato, sapendo di mentire spudoratamente. Però l’assessore ha avuto la capacità di farmi riflettere qualche ora durante la notte. Come sarebbe stato il mondo senza di me? Beh, ho pensato subito a i miei figli e ai miei nipoti. Non sarebbero mai nati. Alcuni di loro si sono affermati nei loro rispettivi campi. Non ci sarebbero stati tutti gli eventi che ho organizzato in questi trent’anni e non ne avrebbero avviati altri che sono nati sulla loro scia. Non ci sarebbero state tutte le testate giornalistiche che ho ideato ed hanno creato una valida alternativa alla vecchia informazione, ma soprattutto avremmo circa 200 giornalisti in meno che sono nati grazie alle mie testate. Migliaia di persone avrebbero un amico in meno sulla rete. Sarebbe stato un mondo migliore? Sicuramente sì, per questo politico e per altri che avrebbero potuto fare i cazzi loro senza che nessuno li contrastasse. Ho avuto la fortuna di conoscere tanta gente, molti nomi famosi, tante eccellenze. Sicuramente il mondo, quando Dio avrà deciso, farà a meno di me. Spero il più tardi possibile per sconfessare il menagramo (pausa per gli scongiuri). Spero che qualche seme gettato nel terreno possa germogliare. Non sono arrabbiato con questo poveretto. La costatazione che lui ha fatto sulla mia presenza in questo mondo, probabilmente è stata anticipata dall’analisi della sua. E’ sempre arrabbiato, madre natura non è stata molto benevole con lui guardando il suo aspetto. Come sarebbe il mondo senza di lui? Magari ci sarebbe stato un voltagabbana in meno visto il suo continuo trasformismo da destra a sinistra, da un partito all’altro, da una lista civica all’altra. Tutto è sempre terminato con un tradimento. Ha sempre tradito i compagni di viaggio e chi è abituato a tradire lo farà per sempre, anche con quelli che oggi lo hanno accanto. Per avere la conferma che il mondo senza di me sarà migliore dovete solo aspettare. Abbiate pazienza (debiti scongiuri).

Antonio Rubino

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