Ieri sera Berlusconi in un primo colloquio, è stato un no. Stamattina Berlusconi, poi Bersani, poi Monti. Adesso ci vanno i presidenti delle Regioni, in delegazione. Richiesta pressoché unanime al presidente della Repubblica: la disponibilità ad essere rieletto. Da oltre un anno Napolitano, che ha 88 anni, dice di no, per motivi personali. Ma l’emergenza è più unica che rara. La rielezione di Giorgio Napolitano, del resto, sarebbe la prima conferma di un presidente della Repubblica nella storia italiana. Ai suoi interlocutori, il presidente Napolitano avrebbe chiesto garanzie per la formazione immediata e convinta di un governo.

Giorgio Napolitano è considerato l’unico in grado di far uscire dal gravissimo stallo l’ambiente politico-istituzionale italiano. Ha chiesto di poter fare una riflessione personale.

Il presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, in particolare ha affermato “dobbiamo eleggere il presidente entro oggi”.

Intanto a Montecitorio, quinto infruttuoso scrutinio per l’elezione del presidente della Repubblica.

Nel pomeriggio, alle 15,30 il sesto scrutinio. Da qui a breve si saprà se quello decisivo. Il dodicesimo presidente della Repubblica potrebbe essere, né più né meno, l’undicesimo.

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