Dobbiamo rettificare una notizia che abbiamo dato stamani. Ne abbiamo avuto contezza ora, lo facciamo ora. Non c’è solo Anna Maurizia Merico, dirigente del settore finanziario del Comune di Martina Franca, in ferie. C’è anche Giuseppe Mandina, in ferie. Mandina è dirigente del settore Ambiente. Si tratta dei due responsabili degli uffici che si occupano, fra l’altro, della Tares. Per Giuseppe Mandina valgono pertanto le considerazioni che abbiamo fatto a proposito di Anna Maurizia Merico, riportate nell’articolo scritto stamani e che, se vorrete, potete leggere in questo notiziaio.

10 pensiero su “Tares in consiglio: i dirigenti in ferie sono due”
  1. Farebbero bene ad andare tutti in ferie, tutti compresi gli amministratori. senza aspettare il ritorno.

  2. Devo rettificare anche io il commento che ho fatto stamani.
    Avendone contezza ora, lo faccio anche io ora.
    Visto che non c’è solo Anna Maurizia Merico, dirigente del settore tasse del Comune di Martina Franca, in ferie, ma in ferie è anche Giuseppe Mandina, cioè il dirigente del settore Ambiente che si occupa, fra l’altro, della Tares (ma anche di verde pubblico, come il taglio dei lecci, oppure di pubblica illuminazione, ecc.), ribadisco per Giuseppe Mandina quanto commentato a proposito di Anna Maurizia Merico.
    E visto, come ho detto, che io cittadino martinese pago le loro ferie, chiedo che la stessa attenzione e diligenza che questi dirigenti mettono quando si tratta di dedicarsi alla “questione fondo-dirigenti”, la mettano anche quando si tratta di mettere le mani nelle tasche dei martinesi.
    Quindi: li si vada a prelevare dalle spiagge e li si porti entrambi domani sera in consiglio comunale a rendere conto ai martinesi del loro operato, da noi lautamente pagato!

    1. ….e se non ci saranno, pago io le ferie al sindaco, al suo staff e ai suoi assessori: tanto mi sa che la loro barca è già a mareeeeee!

  3. mi rammarico quando leggo che qualcuno paga le tasse,che qualche altro paga le ferie a chicchessia con le tasse naturalmente.scusate,pensate che le tasse le pagate solo voi di una certa corrente politica?pensate che le tasse non li pagavano prima quelli che erano li prima di questa amministrazione?io dico che le tasse le paghiamo tutti,ora e anche prima,smentitemi.mi domando e domando,possibile che ogni occassione,e’ buona per criticare l’operato degli altri.leggo continuamente il commento dei soliti noti su questo giornale on line,e come ho scritto sempre critico,mi domando possibile che a martina siano diventati dopo un’anno tutti dell’opposizione?cari concittadini non entro nel merito delle vostre contestazioni,che per alcuni aspetti condivido anche,ma mi domando e vi domando oggi cosa fareste con la vostra bacchetta magica?fatemelo sapere e ditemi anche dove si comprano le bacchette magiche,me ne faro’ una scorta.

    1. A casa Merìco, a casa Mandina, a casa Basile e a casa Coletta: iniziamo da qui, non ci vogliono le bacchette magiche, ma le bacchette sulle dita delle mani!

  4. si forse,ma a tutti quelli che in maniera asfissiante,non fanno altro che denigrare,sottovalutare,pensando di parlare a nome dell’intera citta’,metterei i ceci sotto alle ginocchia,dietro a una lavagna,come si faceva 50 anni fa.

  5. sono parente di me stesso,e quindi ne di destra e ne di sinistra,al limite sono parente di quella gente che non ha la possibilita’ di dire la sua,caro vito.

    1. Grazie per il suo intervento. Qui ognuno dice la sua, comunque. Purché non offenda gli altri. ogni opinione è rispettabile. (agostino quero)

  6. In un paesino montano del lombardo c’e’ solo un toro, di proprietà di un contadino, e tutti devono pagare questo contadino per far coprire le loro vacche dal toro. Un giorno, in consiglio comunale, si vota di comprare il toro del contadino e farne un bene pubblico. Tirando il prezzo per giorni, riescono alla fine a comprare il toro dal contadino, ma quando si tratta di montar vacche, il toro non fa nulla… zero.

    Disperati, i contadini e il sindaco vanno dal vecchio padrone del toro e gli chiedono come mai non copre le vacche. Questi se ne va a vedere il toro, e lo trova nel suo recinto the bruca tranquillo.

    “Uè, toro” gli dice “Perchè non trombi più?”

    E il toro gli fa:

    “Uè, pirla, adesso sono impiegato comunale!”

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