I sindacati chiedono maggiore sicurezza per i lavoratori

Gli operai della Tradeco hanno minacciato uno sciopero per il prossimo 28 gennaio. I motivi alla base della protesta, secondo i sindacati, sono due: il primo è inerente al mancato pagamento di tredicesima e stipendio, il secondo concerne la richiesta di maggiore sicurezza dei lavoratori. Il primo punto, in realtà, è stato risolto e l’impresa ha imputato il ritardo dei pagamenti alla tempistica delle banche, mentre per il secondo problema non si vedono soluzioni all’orizzonte, visto il vetusto parco mezzi a disposizione dei lavoratori e l’impossibilità di programmare l’acquisto di nuove macchine, a causa di proroghe di pochi mesi che non garantiscono una programmazione a lungo termine e che comporta la spesa di ingenti somme di denaro.

“La Tradeco non può acquistare mezzi nuovi – spiega l’assessore all’Ambiente Stefano Coletta – e non si può far altro che riparare quelli esistenti. Lo abbiamo fatto già l’anno scorso, ma essendo vecchiotti i problemi si ripresentano. Noi continueremo a sentire i sindacati e gli operai della Tradeco per scongiurare lo sciopero. L’obiettivo, comunque, è quello di partire al più presto con il nuovo servizio dei rifiuti”.

Una soluzione potrebbe concretizzarsi nell’incontro tra i rappresentanti sindacali di Fit-Uil, Cisl e Cgil e l’amministrazione comunale, nel corso del quale saranno chiesti al primo cittadino i tempi della proroga finale prima del nuovo appalto. “Ho inviato proprio oggi la convocazione – spiega l’assessore Coletta – per incontrare dipendenti ed organizzazioni sindacali”.

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