Non si può dire certo che il primo weekend di saldi abbia fatto registrare risposte chiare da parte dei consumatori rispetto al flusso di acquisti che le iniziative promozionali tendono a muovere. Un fine settimana all’insegna tra l’oscillazione tra positivo e negativo è stato il trend acquisito in gran parte d’Italia, laddove la Puglia, e Martina, non hanno fatto eccezioni.

Ultima domenica di festa quella dell’Epifania, con conseguenti aperture domenicali a Martina di tutti i negozi ed esercizi commerciali della città, oltre all’ultimo dei mercati straordinari domenicali indetti proprio per il periodo natalizio, che insieme al primo assaggio di saldi non sembrano aver mosso più di tanta gente a fare acquisti, seguendo la scia pre-festività. L’attenzione dei martinesi, come pure quella di molti residenti provinciali, sembra essersi spostata grossomodo sui tradizionali mercatini della Befana in programma a Taranto i giorni di venerdì e sabato, con un grande afflusso di consumatori e buone risposte in termini di vendite per i commercianti.

A fare un quadro più generale della situazione ci ha pensato nelle scorse ore il responsabile regionale di Confcommercio Puglia, il martinese Giuseppe Chiarelli, che intervistato dalla redazione regionale Rai, ha espresso le prime impressioni rispetto all’andamento saldi in Puglia. Intervenuto negli scorsi giorni sulle aspettative del periodo promozionale, Chiarelli si era detto speranzoso rispetto alla buona riuscita, ma realista nel decretare una sicura flessione nei consumi rispetto allo scorso anno, con l’auspicio di mantenerla al di sotto della doppia cifra percentuale. La speranza principale del responsabile Confcommercio era che i consumatori, in parte frenati nel fare acquisti nel periodo di Natale a causa delle incertezze sociali e lavorative attuali e dell’incremento delle tasse da pagare allo Stato, potessero rifarsi con l’inizio dei prezzi ribassati sulla merce, storicamente uno dei periodi di punta del commercio.

A seguito del primo weekend di impatto dei cittadini coi saldi, il bilancio stilato da Chiarelli sembra poco chiaro e non esaustivo. “Il weekend è andato in maniera varia: sabato bene, ma ieri, ci hanno segnalato i commercianti, è andata già in maniera diversa” – riferisce il responsabile Confcommercio. Una buona risposta dal sabato, una meno buona dalla domenica, forse indotta dal ricorrere dell’ultima festività, L’Epifania, ancora vissuta come un momento di ritrovo e non di acquisti. Chiarelli si è detto più fiducioso di quanto non lo siano i rappresentanti dei consumatori, esprimendosi anche in merito alla chiave del commercio generale e sotto saldi. “Le promozioni sono solo per favorire gli acquirenti, e la differenza tra negoziante e negoziante la fa la capacità di comunicazione rispetto al prodotto.” Un cenno anche a due modi alternativi di fare commercio. “La vendita in internet è ancora per un pubblico limitato, ma avanza con numeri interessanti. Gli outlet tendono a risentire della crisi, come tutti.”

 

Giovanni D’Aprile

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