Il consigliere comunale del PD Aldo Leggieri esprime la propria soddisfazione per i fondi destinati ad “ottimizzare il servizio di assistenza domiciliare nel territorio e per valorizzare gli asili nido”

L’assegnazione di quasi un milione di euro da destinare a servizi di cura per gli anziani non autosufficienti (512mila euro) e a quelli per l’infanzia (450 mila euro) al comune di Martina Franca soddisfa il consigliere comunale Aldo Leggieri. L’esponente del Partito Democratico commenta la notizia nella nota stampa che di seguito riportiamo, ricordando anche il ruolo che che l’ex ministro Fabrizio Barca ha ricoperto nella programmazione dei PAC (Piani di Azione e Coesione):

Non possiamo che essere soddisfatti per le risorse significative che l’Amministrazione Comunale ha intercettato, per il potenziamento dei servizi all’infanzia e agli anziani non autosufficienti attraverso i Piani di Azione e Coesione (PAC) del ministero per la Coesione Territoriale. Una programmazione innovativa che venne inventata nel maggio 2012 dal già ministro Fabrizio Barca quando era a capo del dicastero, prima di congedarsi e ricoprire il ruolo attuale di direttore generale del ministero del Tesoro.

Ce lo ricordiamo bene l’autorevole dirigente del Partito Democratico quando ci fece una graditissima visita in città, all’inizio dell’estate scorsa, presso la sede del circolo. Un incontro straordinario, molto partecipato e ricco di spunti politici con la P maiuscola, in cui si cercò di avviare ad ampio raggio un dibattito anche sul nostro Sud, circa le future linee strategiche, circa l’utilizzo intelligente della spesa pubblica. Circa la promozione dello sviluppo delle nuove opportunità nei territori svantaggiati come il nostro mezzogiorno. Circa la nuova organizzazione dello Stato e dei suoi centri amministrativi periferici.

La programmazione dei PAC, infatti, verte proprio su un’impostazione inedita di utilizzo delle risorse che ci sono state assegnate, per recuperare i ritardi accumulati nell’uso dei fondi nazionali ex Fas e dei fondi strutturali europei, come sostenni pubblicamente durante la seduta di Consiglio comunale prima di votare a favore del provvedimento per la riconversione della vecchia casa di riposo di piazza Pagano, attualmente sede assessorile e della casa del volontariato.

Un metodo di lavoro e di processo, penso, da approfondire come una piantina che ha messo le radici in terra, non in un vaso. Cercando di puntare sull’innovazione come via d’uscita dalla trappola del sottosviluppo. Adesso sia in assessorato, sia in III commissione Servizi sociali, lavoriamo assieme per ottimizzare il servizio di assistenza domiciliare nel territorio e per valorizzare gli asili nido dei bambini della nostra città.

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