Il presidente dell’associazione L’Assainato esulta per il dietrofront del governo Letta

Il dietrofront del Governo Letta in merito alla riforma della Rc Auto ha fatto tirare a tutti un sospiro di sollievo ed ha permesso a molti di gioire per la vittoria dei consumatori rispetto al potere delle compagnie assicurative. Un commento allo stralcio dell’art. 8 arriva anche dal presidente della CNA di Taranto, Gaetano L’Assainato, che in una nota stampa sottolinea che  le modifiche approvate in parlamento non facevano che confermare il potere delle compagnie di assicurazione di dettare le condizioni delle riparazioni: “ Erano inaccettabili le modifiche del parlamento che riformulava l’Articolo 8 delle norme sulla riforma dell’RC auto contenute nel Decreto Destinazione Italia; sulla base di questo nuovo testo si consegnava il mercato delle riparazioni nelle mani delle assicurazioni. Le nuove norme che erano in discussione imponevano di far riparare il veicolo incidentato esclusivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate con le assicurazioni e pagate direttamente da queste ultime. In questa maniera i cittadini non avrebbero più potuto esercitare la libera scelta di essere risarciti in denaro e di farsi riparare l’auto dall’officina di fiducia. Rispetto al testo originario delle norme del Decreto Destinazione Italia, rimaneva confermata una “finta” facoltà di scegliere il risarcimento in forma specifica in cambio della riduzione tariffaria al momento della stipula del contratto. La CNA sosteneva che il testo depositato in Parlamento non risolveva i gravi problemi denunciati da 14.000 imprese di carrozzeria con 60.000 addetti. Le tantissime iniziative territoriali che ci hanno permesso di spiegare le nostre ragioni a molti parlamentari locali, la riuscitissima iniziativa nazionale dello scorso 15 gennaio al Capranichetta, dove abbiamo avuto modo di far sentire la voce e le argomentazioni delle carrozzerie e delle loro Associazioni di Categoria agli oltre 40 parlamentari intervenuti. In sintesi la mobilitazione generale della Categoria che ha scelto la via del dialogo istituzionale e politico finalizzata a far fare marcia indietro al governo sulla parte del decreto riguardante l’RC auto ha avuto il successo che meritava, nel rispetto di una categoria che non ha nessuna intenzione di regalare il mercato dell’autoriparazione nelle mani delle compagnie di assicurazioni”.

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