Il fenomeno delle buche in strada affligge da sempre la viabilità e la circolazione urbana, in auto e non, nelle città italiane, ma pochi Comuni riescono a debellarlo. Si pensi che Roma, capitale italiana ed europea per afflusso di turisti, non riesce ormai da decenni a scacciare la presenza delle buche dalle strade: di qualche giorno fa la notizia che, coi recenti tagli operati dal governo, la Capitale non avrà più i fondi necessari a cantierare le strade. Martina da questo punto di vista non fa eccezione, con asfalti vecchi e logori tendono che si staccano a zolle in più punti della città, specie nelle strade di campagna. Emblematico il caso di Via Noci, dove toppe di asfalto sono sparse lungo tutto il percorso e nelle appendici laterali, ma finiscono per venir via alle prime piogge, costringendo spesso i residenti a rattoppare col proprio cemento le buche pericolose per la circolazione.

Ma il caso sicuramente più evidente di incuria del manto stradale affligge la I Parallela di Viale Europa, una stradina a doppio senso, ma di fatto con una sola corsia viste le auto sempre parcheggiate lungo il muraglione. Una piccola arteria, che per quanto nascosta congiunge internamente Viale Europa ad un tratto di Circonvallazione posto più in basso, in stretta prossimità dell’ospedale e vicino a cui sorgono l’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII ed una scuola per l’infanzia. Una via però abbandonata a se stessa per quello che riguarda l’asfalto, con buche fino a 10 cm di profondità che rendono il tratto sconnesso e pericoloso sia a piedi che in macchina. “E’ un problema che non ha mai avuto risoluzione – ci spiega il titolare della palestra situata proprio nella via in questione – la gente in auto spesso si ferma e chiede spiegazioni a noi delle buche, come se toccasse a noi rimediare. Sembra di tanto in tanto muoversi qualcosa, ma nessuno alla fine fa niente.” Un residente nei pressi ci spiega invece di quanto pericoloso sia transitarvi. “Tempo fa una signora inavvertitamente mise il piede in una buca e cadde, ferendosi seriamente. E’ una strada dimenticata, anche transitare con le macchine non è comodo”. D’accordo anche una mamma, che accompagna ogni giorno i figli a scuola. “I bimbi quando escono da scuola corrono e rischiano di farsi male. Ma nessuno fa niente”. Interventi in zona non vengono attuati ormai da anni e pare per il momento non muoversi nulla in tal senso, forse perché si sottovaluta la strategicità della stradina. Beffarda ma reale la chiosa di un altro passante. “E’ anche vero che c’è il Pronto Soccorso vicino, ma perché rischiare di mandare tanta gente in ospedale?”.

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