Apparentemente, un convegno che parla di calcio e di stadi, di barriere da abbattere e di civiltà dei tifosi, non c’entra con il piano di rigenerazione urbana di un Comune, che parla di cubature, di aree da scambiarsi fra pubblico e privato.

Apparentemente. Ma in questo caso l’apparenza inganna.

La conferenza stampa odierna (foto: diritti riservati) indetta dalla fondazione Nuove proposte per presentare il convegno di sabato 9 marzo “Stadi senza barriere, centri di cultura” sembra proprio il benefico avvio di una serie di incontri relativi alla rigenerazione urbana.

Non è semplice spiegarlo, ma ci proviamo.

Domani, ore 18,30 nella sala consiliare di palazzo ducale: primo forum indetto dal sindaco Franco Ancona, sul tema della rigenerazione urbana. Ente pubblico e privati si scambiano cubature e possibilità di servizi, per migliorare la qualità della vita cittadina. Invitati sindacati, cittadini, associazioni.

Sabato 9 marzo, ore 16,30 in sala consiliare di palazzo ducale, il convegno riguardante gli stadi senza barriere.

Lunedì 11 marzo, ore 18, il secondo forum indetto dal sindaco  sul tema della rigenerazione urbana. Invitati gli imprenditori.

Stadio: si ipotizza di costruirne uno nuovo al Pergolo, grazie all’interessamento concreto della LegaPro (il direttore generale Antonio Ghirelli sarà presente sabato al convegno di Nuove proposte) che ha già avviato un primo intervento di questo genere a L’Aquila e che dunque è molto concreta nella realizzazione di questi progetti.

Stadio nuovo significa liberare l’area del “Tursi”, in via della Sanitù-via dello Stadio. Ma quell’area venne donata al Comune per lo specifico scopo di un impianto sportivo, altrimenti i proprietari se la sarebbero ripresa.

Stadio nuovo, mercato da spostare, area dello stadio attuale che potrebbe liberarsi. Come emblema della riqualificazione urbana questo è perfetto. Ipotesi, non realtà. Nulla di scritto finora. Ma nulla di impossibile.

Naturalmente, la riqualificazione urbana riguarderebbe tanti altri possibili interventi. Ed è un fatto, ribadiamo, al momento solo teorico. Bisogna vedere le carte.

E magari, nelle intenzioni c’è davvero che stadio e mercato siano l’apice di questo programma amministrativo.

Intanto, la conferenza stampa di oggi, anche a sentire le parole dell’amministratore delegato del Martina calcio, Martino Petrosino (che parla apertamente di nuovo stadio e di necessità di realizzarlo, per non buttare più i soldi nella continua ristrutturazione del vecchio) sembra l’avvio delle danze anche per il programma di rigenerazione urbana. Un buon inizio.

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