Di seguito la nota dell’Onorevole Gianfranco Chiarelli: Condivido l’indignazione della Sig.a Marisa Grasso, vedova dell’ispettore capo Filippo Raciti, per la vergognosa esposizione da parte di un personaggio noto agli organi di polizia, travestito da tifoso, che, richiedendo libertà per un omicida, di fatto ha offeso la memoria di un servitore dello Stato, caduto in servizio. Purtroppo non è la prima volta che assistiamo a questo tipo di becera manifestazione di un pensiero ideologicamente antagonista a prescindere. Quante volte sui muri delle nostre città abbiamo letto scritte del tipo “10, 100, 1000 Nassiriya”? E, ancora di recente, insulti rivolti ai due marò ingiustamente detenuti in India!  Il nostro ordinamento prevede una serie di fattispecie di reato relative al vilipendio ma nulla riguarda l’offesa della memoria. E’ ora di porre rimedio. Di concerto con il gruppo di Forza  Italia presenterò quindi in questi giorni una proposta di legge per integrare il Codice Penale prevedendo il reato di Vilipendio della Memoria.

 

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