Presentato il nuovo allenatore del Martina, che chiede subito rinforzi: “Serve un giocatore per reparto”

L’attesa per conoscere il sostituto di mister Bocchini sulla panchina del Martina è finita alle 18 di giovedì pomeriggio, con la presentazione alla stampa ed ai tifosi del nuovo tecnico, Tommaso Napoli. Un allenatore molto diverso dal precedente, sia nel credo calcistico che nell’atteggiamento in pubblico. Entrambi sembrano avere in comune, però, un elemento: l’apparente dissociazione la tra modalità di impostare il gioco sul campo e  quella di gestire i rapporti fuori dal manto erboso. Se Bocchini infatti infondeva una grande grinta negli allenamenti e nei rapporti con stampa e tifosi ma in campo la sua squadra sembrava spesso rinunciataria e passiva, Napoli ha mostrato una tranquillità ed una pacatezza assolute, anche se solitamente le sue squadre in campo hanno una mentalità propositiva ed iperoffensiva, fedeli al modello zemaniano di cui il nuovo mister è sostenitore. “Non mi piace attendere – ha infatti dichiarato Tommaso Napoli – e mi piace schierare i giocatori con il 4-2-3-1, anche se questa squadra ha giocato in modi diversi quest’anno, dal 4-4-2 al 3-5-2, al 4-3-3”.

Numeri a parte, Napoli non è sembrato affatto intimorito dal difficile impegno che lo attende: raggiungere la salvezza dopo una prima parte di stagione non certo felice per i biancoazzurri. “Abbiamo la possibilità di migliorarci sotto tutti i punti di vista. Ho 46 anni e quindi un po’ di esperienza, ma è sempre una bella emozione ritrovarsi ad una presentazione con tanti tifosi presenti. Questo è un campionato un po’ anomalo, non ci sono soltanto quattro retrocessioni, ma nove: sei dirette e tre con gli spareggi e perciò si gioca con l’ansia. Credo in questi ragazzi, perché li ho visti giocare: sono giovani e forse commettono un po’ di errori, ma alla loro età è normale che sia così, visto che sbagliano anche i più esperti. Non è una classifica da buttare via, perché ci sono 18 punti, ma la squadra probabilmente meritava qualche punto in più”.

Non potevano mancare delle battute sulla campagna di rafforzamento della società per raggiungere la salvezza: “Mi auguro tre o quattro acquisti importanti per rinforzare la squadra, perché vogliamo mantenere la categoria. Gli obiettivi si raggiungono soltanto se restiamo uniti ed andiamo tutti nella stessa direzione. Bisogna trasmettere ai giocatori il divertimento: devono andare in campo con gioia e non con l’ansia. Il campionato è ancora lungo e le squadre si stanno rinforzando. In queste sedici giornate che restano alla fine della stagione, chi sbaglierà meno raggiungerà l’obiettivo. Mi auguro di sbagliare il meno possibile. Cercheremo di intervenire nei ruoli giusti, ma non voglio dire quali per non mancare di rispetto ai giocatori. Diciamo che c’è bisogno di almeno un giocatore per reparto per giocarcela con tutti e sicuramente uno dei ruoli da migliorare sarà quello dei terzini”.

“Il tempo è tiranno”, ha concluso mister Napoli, anche se nel corso della presentazione questa tirannia non sembra crei ossessione al nuovo tecnico del Martina.

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