Si chiama Giuseppe Acquaviva,  31 enne di  Martina Franca, militare di carriera nell’Esercito Italiano in servizio a Piacenza. Abita  a Roncaglia, ci ha chiamati per raccontarci una storia che da martinesi ci rende davvero fieri.  Lunedì 7 settembre alle ore 8,00 circa,  è avvenuto  l’alluvione a Roncaglia frazione di Piacenza. La popolazione è stata colpita in pieno da un’ondata d’acqua scesa a pressione dai colli piacentini che  dal monte ha invaso prima i paesi di Farini,Bettola,Rivergaro,Ponte dell’olio per poi giungere a valle nella frazione di Roncaglia .  Milioni di euro di danni  .

Proprio a Roncaglia, a causa dell’apertura improvvisa della diga del Brugneto per i temporali avuti nei giorni precedenti,   senza alcuna allerta meteo, avviene che  durante il percorso della discesa d’acqua,  il fiume Nure adiacente alla frazione di Roncaglia si ingrossa causando l’esondazione che  inonda  tutta la  frazione. Giuseppe viene avvisato telefonicamente dell’accaduto in caserma dalla moglie Angelica Semeraro, mentre è in servizio. Si reca immediatamente a casa per rassicurarsi che non ci fossero danni  alla case, ma soprattutto ai suoi cari, tra i quali  Martino, un bimbo di 20 mesi.Una volta giunto a Roncaglia e messa al sicuro la famiglia, Giuseppe si reca  in strada, ancora con la mimetica addosso, per  aiutare e soccorrere la  gente. Gli attimi vissuti sono raccapriccianti come si vede dalle foto che lui stesso ci ha inviato.
Subito sul posto, quella mattina, si sono precipitati Vigili del Fuoco,Polizia di Stato e la Protezione civile per prestare soccorso alla popolazione e cercare di evitare altre tragedie come la morte del giovane vigilante dell’IVRI,  la cui auto fu ritrovata il giorno dopo l’alluvione, mentre il suo corpo  privo di vita ben due giorni dopo. Altre due persone (padre e figlio),  per scampare alla valanga di acqua che li inseguiva,  spariscono in una voragine apertasi sul ponte di Ponte dell’olio. Alla fine il bilancio  di tre morti e innumerevoli feriti.
L’8 settembre da Martina Franca giungono altri due martinesi, il 48enne  Marco Mastro 38enne artigiano e Comasia Aquaro 55 anni, casainga. Si mettono immediatamente al servizio della gente del posto aiutandola a spalare il fango, svuotare le cantine, pulire ii garage e prestare supporto di ogni genere. Giuseppe dal dialetto si rende conto che sono anche loro di Martina. E’ proprio il caso di dire che i martinesi te li ritrovi dappertutto ed in casi come questo al momento giusto e ci inorgoglisce molto. Bravi

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