Martina Franca: turisti sfruttati e snobbati. Martina Franca ha tutte le carte in regola per offrire un turismo di qualità, ma ha bisogno di organizzarsi meglio.

Martina Franca è una città bellissima, ma non sa accogliere i turisti. Li tratta come merce da sfruttare e poi scartare. Li fa arrivare in pullman, li scarica in centro e li lascia vagare per un paio d’ore tra le opere d’arte dei suoi avi. Poi li rimanda via, senza offrire loro nulla di più.

Martina Franca: come rendere il turismo più attrattivo

Martina Franca è una città splendida, ma non riesce a valorizzare appieno il suo potenziale turistico.

I visitatori che arrivano sono spesso di passaggio e non si fermano a scoprire le sue bellezze.

Si limitano a fare un giro veloce tra le opere d’arte dei suoi antenati, senza approfondire la sua cultura e la sua identità.

Un turismo senza qualità

I turisti che vengono a Martina Franca non hanno motivo di fermarsi a mangiare o a dormire.

Arrivano già sazi o con la fretta di andare altrove. Non trovano attrattive, servizi, ospitalità.

Non hanno modo di conoscere la cultura, la storia, la gastronomia del luogo. Non si sentono apprezzati, ma solo tollerati.

Un turismo da rilanciare

I turisti che vengono a Martina Franca meritano di vivere un’esperienza più ricca e coinvolgente.

Non devono essere visti solo come una fonte di guadagno, ma come degli ospiti da accogliere e da fidelizzare.

Devono trovare motivi per restare più a lungo, per consumare i prodotti locali, per tornare in futuro.

Un’occasione sprecata

Martina Franca potrebbe fare molto di più per valorizzare il suo patrimonio e il suo territorio.

Potrebbe creare dei check point certo non farli scendere direttamente in piazza XX Settembre. Luoghi dove far registrare i pullman e far pagare una tassa di soggiorno, come fanno nelle città limitrofe. Inoltre si avrebbe la reale ampiezza del turismo cittadino.

Potrebbe evitare di pensare che i turisti di tutto il mondo, abbiano bisogno dei parcheggi per auto e valutare meglio la stima verso i propri cittadini che pagano ticket e abbonamenti senza garanzia di parcheggio.

Potrebbe offrire delle guide turistiche, dei percorsi tematici, dei laboratori esperienziali.

Potrebbe coinvolgere le attività locali, i produttori, gli artigiani. Potrebbe trasformare il turismo mordi e fuggi in un turismo di qualità.

Un’opportunità da cogliere

Martina Franca ha tutte le carte in regola per offrire un turismo di qualità.

Ha un patrimonio artistico e architettonico di grande valore, una natura rigogliosa, una tradizione gastronomica e artigianale da valorizzare.

Ha bisogno solo di organizzarsi meglio, di “creare” dei servizi adeguati, di coinvolgere le realtà del territorio.

Ha bisogno di creare dei check point dove far registrare i pullman e far pagare una tassa di soggiorno.

Ha bisogno di offrire delle guide turistiche, dei percorsi tematici, dei laboratori esperienziali.

Per valorizzare il patrimonio ci vuole rete e non belle parole

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