“Comprendiamo la necessità di stare sulla stampa ogni giorno in un periodo già politicamente caldo ma ciò non autorizza nessuno, neppure se in campagna elettorale,  a capovolgere la realtà nel tentativo di screditare un’Amministrazione che sta mettendo finalmente le mani su questioni irrisolte ed incancrenite come quella dei rifiuti.
La gente sa di poter stare tranquilla e di potersi fidare di come amministriamo i loro soldi tanto che anche in questa ‘vicenda Cisa’ ciò che emerge è che il Comune ha ottenuto condizioni di pagamento che rappresentano un inedito nella storia recente e che portano, pur a fronte di una sentenza che lo ha visto nettamente sconfitto, ad un beneficio invece che ad un aggravio economico.
E’ utile ricordare all’avvocato Chiarelli che i 2 milioni alla Cisa s.p.a. vanno purtroppo pagati perché lo stabilisce una sentenza ormai definitiva del Consiglio di Stato. Si tratta di somme dovute per un servizio scadente e costoso che negli anni scorsi, quando governava il PdL ed era ancora possibile (la L.R. che impedisce ai Comuni di bandire autonomamente le proprie gare per questo servizio è di agosto 2012), non è stato colposamente rinnovato portando la nostra città a livelli vergognosamente bassi di raccolta differenziata.
Guai se non avessimo raggiunto un accordo sull’entità ed i tempi di pagamento perché questo ci avrebbe esposti ad un aggravio certo in termini di ulteriori spese ed oneri, molto elevati su cifre così alte. Al contrario, non solo non c’è alcun danno;  non solo abbiamo ottenuto una dilazione di pagamento in due rate; non solo abbiamo ottenuto di non pagare alcun ulteriore interesse sulla dilazione ma abbiamo addirittura chiesto ed ottenuto una riduzione dell’importo sugli interessi già maturati che ci farà risparmiare circa sessantamila euro che saranno ovviamente destinati a sopperire altre esigenze della collettività.

Quanto al procedimento, occorre ancora una volta precisare che, avendo assunto con la scrittura del 20.11.2012 impegno a portare in consiglio l’argomento per reperire le risorse necessarie a pagare il debito ed avendo il consiglio approvato la proposta, si può oggi dare mandato (ed è ciò che abbiamo fatto con la delibera di Giunta del 28 dicembre scorso) agli uffici di porre in essere gli atti consequenziali.

 

In definitiva, ci sono situazioni che richiedono assunzioni di responsabilità al più alto livello istituzionale e questa era una di quelle situazioni: appena abbiamo intravisto la possibilità, dopo anni, di chiudere un’intesa in termini vantaggiosi per le casse comunali l’abbiamo perseguita portando a casa un risultato che scongiura altre azioni legali contro il Comune (con relativi aggravi di costi) e che riduce la somma da pagare. Se questi  sono gli “ingenti danni” di cui parla l’avvocato Chiarelli… ben vengano”.

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