Da nord a sud, sotto casa nostra o ai confini con i Paesi esteri. Breve campionario di vicende del finesettimana. L’aggressione di un musicista di strada, proprio nel centro storico di Martina Franca, da parte di gente che si era ubriacata. Il furto, in casa delle suore a Massafra, dei soldi destinati alla mensa dei poveri e alle adozioni a distanza. Poi in Campania, il gravissimo episodio fra adolescenti e la morte di un quindicenne accoltellato da un diciassettenne, la notte scorsa, ad Aversa. Poi in Friuli, a Udine, dove due ragazzine, quindicenni, hanno confessato di avere ammazzato un uomo di 50 anni che aveva dato loro un passaggio un macchina ma poi (dicono le ragazze) voleva violentarle. Poi, dall’estremo nord all’estremo sud, notizia di pochi minuti fa: Adrano, provincia di Catania, dove un padre è stato arrestato perché violentava le due figlie minorenni. Poi andiamo in provincia di Latina, dove un 37 enne ha ammazzato a coltellate la sua ex moglie di 56 annie la figlia diciottenne di lei. E tanti tanti tanti altri episodi, di giorno in giorno, costituiscono questa casistica.

E tutto ciò non è criminalità organizzata. Sono violenze in famiglia, anche. Sono talvolta raptus, violenza aggravata in alcuni casi dalla futilità. In questo, l’Italia è unita.

(foto: fonte, la rete)

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