Si sono svolti stamani alle 9.00 presso la chiesa della Santa Famiglia i funerali del prof. Nicola Marturano, professore e storico che ha messo a punto ricerche storico-artistiche di prima mano, richiamando alla memoria ricchezze culturali che altrimenti sarebbero cadute nell’oblio. E’ stata una cerimonia composta e commossa, nel ricordo di un uomo che non “ha mai alzato la voce”, come ha ricordato don Diego Semeraro, parroco e amico, e che ha sempre messo a disposizione della comunità le sue competenze, oltre che la sua nobiltà d’animo.

Al termine della cerimonia religiosa, “momento di resurrezione”, ha ricordato il celebrante, che ha sottolineato la profonda fede di Nicola Marturano, il prof. Antonio Scialpi ha portato i saluti ufficiali dell’amministrazione comunale che, “addolorata, si associa al lutto che ha colpito la famiglia Marturano–Lenoci per la scomparsa del carissimo Nicola Marturano”. Di seguito, l’intervento dell’assessore alla cultura, collega e amico dello scomparso, a nome anche del Sindaco e di tutta l’amministrazione.

Ne vogliamo ricordare il tratto mite, gentile e premuroso come uomo, marito e padre.
Ma , nel contempo, vogliamo rappresentare alla città la perdita di un uomo che non ha risparmiato energie nella sua vita come educatore di tantissime generazioni, che ora lo rimpiangono, in qualità di docente al Liceo Scientifico e al Liceo Classico e fuori città,.
La sua esistenza è stata dedicata alla famiglia ma anche alla comunità.
Ed è proprio partendo dalla Comunità “Giovanni XXIII “, a fine anni sessanta, che ha messo a disposizione della città le sue preziose doti intellettuali e la sua grande e fine preparazione culturale.
Infatti, lungo tutto l’arco della sua vita, ha messo a punto ricerche storico-artistiche di prima mano, scavando negli archivi storici, mettendo in luce il valore del patrimonio dei beni culturali, di quello storico- architettonico, come di quello artistico-pittorico-letterario della città, con riferimento al secolo aureo della cultura martinese: il Settecento con il suo barocco e rococò.
Nicola Marturano è stato autore di pubblicazione molto apprezzate , che hanno contribuito alla rinascita culturale della città e che sono stati e sono punto di riferimento di studiosi , di storici e di ricercatori universitari.
Numerosi saggi su riviste e giornali hanno ravvivato l’attenzione per il patrimonio del nostro territorio. Tutti contengono una miriade di informazioni e di dati inediti che hanno favorito la ricerca storica.
Non ha disdegnato l’impegno civile , quando è stato chiamato a levare la voce della cultura per la conservazione e la tutela dei beni culturali .
L’ultima sua fatica sulla storia dell’Arcinconfraternita del Carmine di Martina Franca è stato il dono più sistematico e prezioso per la comunità, che , partendo dalla pubblicazione dell’opera, ha ricordato i 300 anni della sua storia.
La scomparsa di Nicola Marturano è una gravissima perdita per la cultura della città e della Valle d’Itria e assottiglia la schiera di intellettuali schivi ma vigili sul grande patrimonio e sulla bellezza della città.
Lascia un’eredità incolmabile per intelligenza , generosità ed umanità, che impegna l’Amministrazione Comunale e la città intera, nelle sue diverse componenti, a custodire con cura sempre maggiore e qualificata la sua identità , la sua storia e la sua bellezza , così come risaltano negli studi da lui effettuati.
La città lo ringrazia e rende omaggio alla sua memoria.

Antonio Scialpi, Assessore al diritto allo studio, ai beni e alle attività culturali

Franco Ancona , Sindaco

(nella foto: il mosaico presso la Santa Famiglia, nella cui realizzazione Nicola Marturano fu consulente prezioso)

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