Nella foto, la presentazione dei candidati Pd alle elezioni comunali

Dopo la presentazione del Pdl al teatro Verdi è il turno del Pd: martedì 5 febbraio, alle ore 18:30, presso il Park Hotel San Michele di Martina Franca, il Circolo cittadino del Partito Democratico presenterà alla città i candidati per la Camera e per il Senato delle prossime elezioni politiche. Dopo i saluti di Massimo Serio, segretario provinciale del Pd, e Luciano Santoro, capogruppo Pd nel consiglio provinciale, interverranno i candidati legati a questo territorio, come Nicola Latorre, Ludovico Vico e Michele Pelillo. Forse proprio per il legame con il territorio non è presente la capolista al senato, Anna Finocchiaro, che pure aveva espresso la sua intenzione di candidarsi a Taranto, per Taranto.
Tra gli altri presenti, comunque, potremo contare probabilmente su buona parte dell’amministrazione cittadina martinese, come il sindaco Franco Ancona, gli assessori e i consiglieri del Pd. Di sicuro a presentarsi nella sua nuova veste di coordinatore cittadino del partito di Bersani ci sarà Pino Bonasia, neoacclamato segretario cittadino che succede alla reggenza pro tempore di Mimmo Diamante.
La realtà amministrativa martinese, che è riuscita nelle recenti elezioni comunali a conquistare al centrosinistra una roccaforte ex democristiana con le sue sole forze, senza stringere alleanze con i centristi, non può non essere un punto di riferimento per il partito democratico a livello provinciale. Ma la rappresentatività martinese, o almeno della valle d’Itria a livello elettorale per queste politiche 2013 è praticamente nulla. Il parlamentare Ludovico Vico ha ottenuto un posto in lista, il diciassettesimo, che non fa sperare in una sua certa rielezione, anzi. Michele Pelillo, dall’alto – della lista, s’intende – del suo ottavo posto può essere più tranquillo, ma si dà da fare per raccogliere consensi. Infatti, insieme al senatore fasanese Nicola Latorre – che non fa certo parte del territorio tarantino – i due candidati si presenteranno a Martina Franca proprio per questo, per testare l’umore del Pd martinese che ha già fatto tanto e che non ha non diciamo un rappresentante, ma neppure qualcuno che le possa assicurare di avere una voce in parlamento, sia pure “de relato”.
La capolista, senatrice Anna Finocchiaro, non è ancora passata da Martina Franca, neppure per un saluto quando giunse a Taranto per annunciare la sua candidatura. A noi martinesi viene da chiedersi come la capolista del senato per la circoscrizione Puglia – che sarà quindi sicuramente eletta in ogni circostanza – come intenda rappresentare quel territorio tarantino nel quale ha annunciato, lei siciliana, di volersi candidare. Viene da chiedersi, come fece a suo tempo il consigliere regionale Pentassuglia, quanto la senatrice Finocchiaro sia a conoscenza dei problemi del territorio, oltre il caso Ilva.
La risposta non può venire dai militanti martinesi, né dai candidati del territorio tarantino e non che hanno dimostrato più volte anche con i fatti di conoscere la realtà territoriale della città di Taranto e dell’entroterra, valle d’Itria compresa.

Daniele Milazzo

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